Due assistenti sanitari sono stati sospesi dall’incarico dopo che delle segnalazioni anonime giunte all’Agenzija Sapport ed alla Social Care Standards Authority hanno raccontato di presunti abusi fisici messi in atto da due assistenti sanitari nei confronti di un paziente disabile, residente presso la struttura Dar Arka di Ghajnsielem, Gozo.
La palla è ora passata nelle mani delle autorità incaricate di gettare luce sulla vicenda, come confermato attraverso un post Facebook anche dal ministro per l’inclusione Julia Farrugia Portelli:
«Nei giorni scorsi la Support Agency e la Social Welfare Standards Authority hanno ricevuto segnalazioni anonime di presunti abusi da parte di due badanti nei confronti di una persona disabile al Dar Arka di Gozo. Dopo le prime verifiche della SWSA, il caso è stato immediatamente passato alla Questura. Attualmente i due badanti sono stati sospesi dall’esercizio delle loro funzioni»
Sulla vicenda, l’organizzazione no-profit National Parent’s Society for Persons with Disability ha espresso forte rammarico legato alle recenti accuse che hanno coinvolto la struttura gozitana gestita dalla chiesa, sottolineando come risulti prioritaria un’azione giudiziaria che rispetti tempistiche rapide, data la delicatezza del caso:
«Riteniamo che debbano essere prese misure appropriate per prevenire tali incidenti. Da sempre Dar Arka copre un ruolo fondamentale nel fornire servizi agli individui con disabilità e alle loro famiglie. È davvero angosciante leggere che un luogo come questo, incaricato di fornire cure e assistenza, sia diventato il teatro di presunti abusi»
Nel frattempo, la diocesi di Gozo ha fatto sapere di aver nominato un Consiglio disciplinare che sarà chiamato ad agire una volta fatta luce sulla vicenda, oltre ad aver segnalato il caso anche alla Commissione di salvaguardia della diocesi.