Procedono senza sosta i lavori di rafforzamento delle infrastrutture elettriche del Paese iniziati lo scorso dicembre, che vedono attualmente Enemalta impegnata in progetti attivi in dodici cittadine grazie alla collaborazione con Infrastructure Malta, Transport Malta e i vari Comuni per integrare oltre 70 chilometri di nuovi cavi sotterranei da 11 kilovolt alla rete nazionale.
Nello specifico, al momento le opere si stanno concentrando a Dingli, Mtarfa, Mosta, Naxxar, Kirkop, Zurrieq, Bormla, Zabbar, Kalkara, Gudja, Ta’ Qali e Xghajra, alle quali andranno presto ad aggiungersi altre cittadine tra Malta e Gozo.
«Enemalta, Infrastructure Malta e Transport Malta stanno unendo le forze per integrare alla rete un numero di cavi record in pochi mesi; si tratta di una lunghezza che supera di quasi quattro volte quella aggiunta complessivamente negli ultimi due anni» ha affermato il ministro dell’Energia Miriam Dalli nel corso di una visita a Dingli dove attualmente più di 100 lavoratori sono impegnati nei lavori di posa.
L’ingente intervento alla rete di distribuzione si è reso necessario per ridurre il rischio di interruzioni della fornitura dopo l’incubo della serie di blackout che hanno messo in ginocchio il Paese la scorsa estate, facilitando al contempo un ripristino più rapido dell’elettricità qualora si riscontrassero problemi, rendendo quindi il servizio più affidabile. Il rafforzamento della rete andrà inoltre a soddisfare (si spera) un costante incremento della domanda di energia elettrica, dato il progressivo incremento demografico.
Il ministro dei Trasporti, Chris Bonett, presente a Dingli insieme al Sindaco della cittadina, Raymond Schembri, ha sottolineato lo “sforzo” attuato dal governo nel raddoppiare gli investimenti per il rafforzamento delle infrastrutture elettriche del Paese, affermando che i lavori subiranno un’ulteriore accelerata nei prossimi mesi, e che i tre Enti coinvolti cercheranno di «ridurre al minimo» i disagi ai cittadini.
Sempre quest’anno, Enemalta attiverà altre 45 nuove sottostazioni, occupandosi inoltre della manutenzione di altre già in servizio. Nel frattempo, il Ministero fa sapere che «i preparativi per i due nuovi centri di distribuzione di Naxxar e Siggiewi sono a buon punto», con gare d’appalto attive già dallo scorso mese per il primo e per il rinnovo di quello di Msida. Si prevedono inoltre interventi di potenziamento sul centro di distribuzione di St. Andrew e lo sviluppo di altri nuovi centri nelle aree di Dingli e Cottonera.