La sede della Public Broadcasting Services (PBS) lunedì si è trasformata temporaneamente in “Super ONE 2”, una succursale del media dei laburisti, dopo che il partito nazionalista ha apposto un cartellone con la scritta “ONE” fuori dall’edificio dell’emittente nazionale.
«Il PN continuerà ad insistere affinché si intraprenda un’azione contro chi ha preso la decisione di sopprimere la parola dell’opposizione» hanno dichiarato in conferenza stampa il segretario generale del PN Michael Piccinino de il deputato nazionalista Graham Bencini, in riferimento alla sentenza della Corte d’Appello che settimana scorsa ha confermato ed inasprito la multa comminata a PBS e Broadcasting Authority (BA), accusati di non aver garantito l’imparzialità dei contenuti trasmessi durante il periodo di campagna elettorale, rappresentato così una violazione della Costituzione.
Davanti alla sede della PBS, a Gwardamangia, Piccinino ha ribadito che la radiodiffusione pubblica dovrebbe avere il compito di trasmettere le informazioni “così come sono”, offrendo un servizio basato sull’equilibrio.
Bencini, invece, ha affermato che i fondi pubblici dovrebbero essere utilizzati per riflettere veramente la libertà di espressione, a favore del pubblico e non solo «a beneficio del governo di Robert Abela».
Entrambi hanno poi promesso che il partito nazionalista continuerà ad impegnarsi affinchè sul caso proseguano le dovute indagini giornalistiche e che le notizie diffuse dall’emittente nazionale vengano riportate nella loro integrità e nel rispetto della natura dei fatti.