Tra luglio 2023 e settembre 2024, il consorzio formato dai principali produttori, importatori e distributori di bevande dell’arcipelago (BCRS) ha ricevuto un totale di 3.691 reclami relativi a guasti delle Reverse Vending Machines (RVM) a Malta e Gozo, i macchinari automatici che si occupano di riciclare i contenitori vuoti delle bevande rimborsando ai cittadini i 10 centesimi “trattenuti” al momento dell’acquisto.
Le informazioni, raccolte dall’agenzia Circular Economy Malta, sono state fornite lunedì dal ministro dell’Energia e dell’Ambiente, Miriam Dalli, in risposta all’interrogazione parlamentare avanzata dalla deputata nazionalista Rebekah Borg.
Dalli ha tuttavia specificato che queste rimostranze potrebbero includere segnalazioni multiple dello stesso problema provenienti da diverse fonti, mentre l’agenzia ha chiarito che, a causa di limitazioni tecniche legate alla classificazione delle problematiche, l’operatore non è stato in grado di fornire dati specifici in tal senso relativi al periodo che va dal lancio dell’iniziativa (novembre 2022) a giugno 2023.
Attualmente, sono complessivamente 342 le RVM installate in tutta Malta e Gozo, otto delle quali “Jumbo”, ovvero quelle che permettono di smaltire più contenitori di plastica contemporaneamente, mentre a Gozo è in corso l’installazione della nona macchina di questo tipo.
In un’interrogazione parlamentare parallela volta a verificare l’operatività dei macchinari, sempre il ministro dell’Ambiente ha affermato che il contratto di licenza stipulato con l’operatore prevede che l’80% delle RVM sia attivo dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 19:00, mentre al di fuori di questi giorni e fasce orarie il servizio deve essere garantito da almeno il 10% dei macchinari. «Attualmente, i livelli minimi richiesti sono stati raggiunti» ha dichiarato Dalli.
Anche le opere di pulizia e manutenzione delle RVM sembrano essere effettuate regolarmente, sia all’interno che all’esterno, con un aumento della frequenza durante i mesi estivi.