Tra gennaio e marzo di quest’anno gli incidenti stradali hanno registrato un aumento del 6,3% rispetto allo stesso trimestre del 2022, arrivando a raggiungere quota 3.822, come confermato dall’ultimo studio del National Statistics Office (NSO).
A colpire è anche il numero dei feriti (367), che ha segnato un incremento del 13,3% in paragone al primo trimestre del 2022, vittime nel 64,3% dei casi degli scontri tra veicoli.
I mezzi più “pericolosi” sono state le automobili (53,1%), seguite dai motocicli (34,6%) e dai veicoli adibiti al trasporto merci (6,5%).
Secondo la statistica, sono state 4 in totale le persone ad aver perso la vita (un automobilista e tre pedoni); un numero in calo rispetto ai 9 registrati nei primi tre mesi dell’anno scorso.
Tutte i decessi registrati nel primo trimestre di quest’anno erano uomini, di cui il 39,8% in una fascia d’età compresa tra i 26 e i 40 anni.
Alto anche il numero dei feriti gravi, 96 in tutto, per il 77,1% di sesso maschile. Di questi la maggioranza (52) sono rappresentati dai conducenti dei mezzi coinvolti negli incidenti, 8 i passeggeri e 36 tra ciclisti e pedoni.
La maglia nera per gli scontri su strada tra gennaio e marzo 2023 appartiene a Birkirkara con ben 271 sinistri, seguita da Qormi con 220 e Mosta con 183.
Dove si può invece viaggiare decisamente più tranquilli è a Gharb, Qala, Ghasri, Kercem, Xghajra, San Lawrenz e Fontana. Tutte queste località hanno registrato meno di cinque incidenti stradali nei primi tre mesi di quest’anno.
Per quanto riguarda i distretti, solamente quello di Gozo e Comino ha fatto registrare un calo degli incidenti stradali rispetto al 2022 (-9,3%), mentre tutti gli altri hanno visto lievitare gli scontri su strada.
Primo tra tutti il Northern district (+12,3%), seguito dal Northern Harbour district (+7,7%).