L’avanzata del “cemento” sembra non volersi arrestare nell’arcipelago maltese e l’eccessivo sviluppo urbanistico degli ultimi anni ha portato tanti, troppi, all’esasperazione.
A scendere in piazza, lo scorso sabato, per partecipare alla protesta nazionale “Xebbajtuna! Bidla fl-Ambjent u l-Ippjanar ISSA!” sono stati infatti moltissimi cittadini, insieme a numerose associazioni ambientaliste ma anche esponenti politici, come il sindaco di Qala Paul Buttigieg e quello di Gzira Conrad Borg Manchè.
I due primi cittadini laburisti hanno fatto parte della schiera di relatori che hanno denunciato l’eccessiva cementificazione, chiedendo uno sforzo maggiore e mirato finalizzato alla protezione dell’ambiente.
Tuttavia, il loro intervento, sembrerebbe essere passato del tutto inosservato sulle emittenti statali. A sottolineare l’accaduto è stato l’ex ministro del Lavoro Evarist Bartolo, che attraverso un post su Facebook ha denunciato il fatto che la PBS non ha mai riportato il discorso dei due primi cittadini, come se non fossero mai stati presenti.
«Se qualcuno trovasse i sindaci di Gzira e Qala dovrebbe informare immediatamente la redazione della PBS. Gli ultimi avvistamenti sono stati alla protesta nazionale “Xebbajtuna” sabato scorso» ha scritto Bartolo ironizzando sull’accaduto, aggiungendo che, non avendoli “trovati”, la PBS non ha potuto dichiarare che erano a favore della protesta.
Non è la prima volta che la PBS viene accusata di veicolare informazioni poco “imparziali”, come confermato dalla recente sentenza della Corte d’Appello che lo scorso febbraio ha rincarato le sanzioni nei confronti dell’emittente nazionale e della Broadcasting Authority ree di non aver garantito una copertura equa delle notizie durante la campagna elettorale.
Secondo quanto affermato da Net News, media del partito nazionalista, alcune persone vicine alla National Broadcasting avrebbero riferito che i due sindaci sono stati censurati per il solo motivo di essersi schierati apertamente contro le decisioni che vedrebbero uno sviluppo urbanistico scellerato nelle loro rispettive località.
Durante la protesta “Xebbajtuna”, Borg Manché ha affermato che, in quanto socialista, è disgustato dall’attuale degrado ambientale ed ha espresso sfiducia nelle autorità, mentre Buttigieg, invece, ha sostenuto che l’eccessiva cementificazione sta letteralmente rovinando Gozo e ha denunciato l’incapacità del governo nell’agire per salvaguardare Ħondoq ir-Rummien.
Parole che purtroppo non hanno trovato una doverosa diffusione mediatica sulle emittenti di Stato, con Bartolo che, sarcasticamente, ha commentato: «Devono aver cercato di intervistarli da sabato scorso, ma non li hanno ancora trovati. Qualsiasi aiuto alla PBS per trovarli sarebbe apprezzato».
Finalmente la consapevolezza del disastro urbanistico di Malta inizia a diffondersi presso la pubblica opinione. E’ giusto manifestare contro lo scempio che gli speculatori edilizi stanno facendo dell’isola. La misura è colma: Malta deve reagire con forza a chi con prepotenza fa i propri spudorati interessi a spese di tutti compromettendo l’ambiente ed il paesaggio in modo irreversibile.