La polizia maltese mantiene il riserbo in merito a un’indagine italiana sul riciclaggio di denaro che avrebbe collegamenti con Malta.
Gli agenti maltesi sostengono di non poter divulgare alcuna informazione di eventuali indagini della polizia attualmente in corso per non compromettere i risultati.
All’inizio di questo mese, dodici sospetti sono stati arrestati in Italia dai Carabinieri come parte dell’operazione Black Money per presunto riciclaggio di un totale di 75 milioni di euro, 38 dei quali presumibilmente ripuliti attraverso alcuni paesi, tra cui Malta.
I media italiani hanno riferito che le indagini sul caso sono iniziate dopo che i movimenti sospetti sono stati notati dalla polizia presso l’ufficio postale di Cerea, un paese in provincia di Verona. Gli investigatori hanno ricostruito che sei cooperative registrate a Milano stavano usando un complesso meccanismo di fatture false con la complicità di società fittizie messe in piedi appositamente per ingannare il Tesoro italiano.
Il quotidiano The Malta Independent ha chiesto alla polizia maltese se siano in corso indagini, collaborazioni con le autorità italiane, se ci sono persone o società maltesi coinvolte. Ma gli agenti, pur lasciando trapelare a un’indagine interna in corso, non hanno fornito risposte nel dettaglio.