È online Alabora, il nuovo video del pianista italiano di Bugibba

È stato appena pubblicato Alabora, l’ultimo lavoro di Leonardo Barilaro che fa parte del suo nuovo progetto SeaSharp, progetto sperimentale che vede uniti pianoforte e synth collegati strettamente con il concetto del mare, posto quasi a proseguimento del primo capitolo, che è stato Debris Wave. Nella musica dell’autore continua a fluire il suo background ibrido di musicista, ingegnere aerospaziale, praticante di kung fu/taiji, fotografo e sub.

Alabora arriva dopo la recente partecipazione del nostro connazionale al Malta International Arts Festival 2018 e dopo il primo concerto di Barilaro in Turchia, nella città di Antalya.  Alabora è infatti una parola turca che letteralmente significa capovolto (termine in realtà intraducibile, che si riferisce ad una nave in affondamento). Ma il capovolgimento, però, può essere inteso anche in senso metaforico, riferendosi al proprio spirito. “Vi sono momenti della vita che capitano a tutti, di depressione o di profonda introspezione – dice Barilaro – e in ogni caso l’azione è quella di andare nel profondo del nostro animo”. 

Il brano è suddiviso in tre parti: l’inizio è meditativo, la parte centrale più introspettiva con protagonista il pianoforte, mentre la terza parte rappresenta la risalita, “come dopo un tuffo in apnea, quando si riemerge e si prende il primo nuovo respiro e si è, inevitabilmente, cambiati” aggiunge il pianista. “Nella descrizione del video ho scritto questo concetto: Noi stessi siamo un tutt’uno con le onde della nostra vita e allo stesso tempo siamo il porto più sicuro”.

Il video di Alabora è a tutti gli effetti internazionale: girato a Malta, a Fomm ir-Riħ, vede protagonisti, oltre al nostro Leonardo, due ballerini bulgari di talento, Viktoria Petkova e Teodor Yankov. La regia è italiana, di Carlo Musco (film maker siciliano che vive a Malta) e la fotografia sul set è stata gestita da Andrea Filippozzi, che tramite Divers Code, ha anche fornito supporto per la logistica e la sicurezza sul set. E infine, come detto, il titolo è turco.