Abner Aquilina, il sospettato numero uno dell’omicidio della giovane donna Paulina Dembska, brutalmente assassinata lo scorso 2 gennaio agli Independence Gardens di Sliema è stato dimesso dall’ospedale Mount Carmel.
Il 20enne di Zejtun è stato ricoverato presso la struttura psichiatrica su consiglio dei medici, dopo che gli inquirenti hanno dovuto interrompere l’interrogatorio a causa degli squilibri psichici manifestati dall’accusato che ha dichiarato di essere “un soldato di Dio che ha agito impossessato dal diavolo”.
Aquilina potrà quindi ora essere nuovamente interrogato dalla Polizia che deciderà nelle prossime quarantotto ore se incriminarlo per l’omicidio della giovane donna oppure rilasciarlo su cauzione.
Il cadavere della studentessa polacca è stato trovato in posizione supina in una delle rampe di accesso del “parco dei gatti” di Sliema, luogo che Dembska era solita frequentare per dare da mangiare ai randagi della zona in qualità di volontaria.
L’autopsia ha confermato che i segni sul suo corpo lasciati dall’aggressore testimoniavano segni di violenza e abusi prima di essere stata strangolata a morte.
Nel corso delle indagini, la Polizia ha inoltre stabilito che non vi era alcun legame tra la vittima e Aquilina. L’omicidio, di fatto, sembra essere stato il frutto di un attacco “casuale”.