Presso l’Ospedale Oncologico Sir Anthony Mamo (SAMOC) ha preso il via un nuovo servizio ambulatoriale che consentirà ai pazienti oncologici che si sottopongono alla chemioterapia per un periodo di due giorni consecutivi di iniziare a curarsi tra le mura domestiche.
A darne l’annuncio il ministro della Salute Chris Fearne, che ha spiegato nel dettaglio ciò in cui consiste l’iniziativa. In sostanza, il nuovo servizio consentirà a coloro che solitamente devono essere ricoverati per sottoporsi a cicli di chemioterapia della durata di 48 ore ogni due settimane e per sei mesi, di poter trascorrere solo poche ore in ospedale.
Il tutto per cercare di alleggerire il comfort ma soprattutto il senso di “solitudine” che i malati – già sottoposti ad un periodo difficile – sperimentano dovendosi ricoverare periodicamente in ospedale. Si prevede che nei prossimi mesi verranno somministrati nelle case dei pazienti 144 cicli di chemioterapia.
Il primo gruppo di persone che beneficerà del nuovo servizio è già stato selezionato dall’équipe clinica della SAMOC, che si occuperà inoltre di offrire supporto costante ai pazienti affinchè si sentano sicuri di ricevere cure adeguate anche al di fuori della struttura ospedaliera.
In merito alle novità introdotte nel campo dell’oncologia nel sistema sanitario locale, Fearne ha accennato anche al test Oncotype-DX annunciato nei giorni scorsi, in grado di aiutare l’équipe mediche che seguono le pazienti affette da cancro al seno, di valutare se la chemioterapia può essere evitata a fronte di un trattamento più specifico, oppure se è necessario l’impiego per prevenire la diffusione del cancro.
«Questa è una testimonianza di come l’investimento nel campo dell’oncologia sia continuo. Ci impegniamo a continuare a offrire la migliore assistenza ai nostri pazienti anche attraverso i nostri eccellenti professionisti» ha affermato il ministro Chris Fearne.