Enemalta ha lanciato il maxi piano di investimento da 90 milioni di euro volto a rafforzare il sistema di distribuzione dell’energia elettrica nel Paese, che fornirà alle famiglie e alle imprese un servizio più stabile.
«Nonostante i rincari delle bollette dell’energia elettrica su base internazionale, il governo assicura tariffe stabili, lavorando nel frattempo alla modernizzazione delle infrastrutture del Paese per far fronte all’aumento della domanda che ogni anno totalizza un +10% circa, a causa dello sviluppo economico e del miglioramento delle condizioni sociali», ha affermato il ministro dell’Energia Miriam Dalli, nel corso della conferenza stampa.
Oltre all’investimento annuale di 15 milioni di euro per rafforzare il proprio sistema di distribuzione, Enemalta aumenterà anche il numero delle nuove sottostazioni automatizzate, che da 40 passeranno a 50.
Il piano include inoltre i costi per l’ammodernamento di più di un quarto delle sottostazioni già presenti intorno a Malta e Gozo, fino ad arrivare al 2027 quando metà delle cabine (circa 950 previste) saranno state automatizzate. In poche parole, il governo prevede che in sei anni la rete elettrica del Paese sarà completamente automatizzata.
«Con questi investimenti, il sistema di distribuzione di Enemalta sarà in grado di soddisfare l’aumento della domanda di energia elettrica, migliorare la stabilità e ridurre la durata delle interruzioni» ha dichiarato Jonathan Scerri, ingegnere della compagnia.
Altri interventi con questo stesso obiettivo comprendono il cambio delle linee elettriche e l’installazione di regolatori di tensione di linea in varie località tra cui Dingli, Imtaħleb e Kalkara, oltre all’ampliamento dei centri di distribuzione a Tarxien, Mrieħel e Marsaskala e un nuovo centro di distribuzione a Naxxar.
Il ministro Dalli ha inoltre ricordato che il Paese sta lavorando anche per avere una fornitura elettrica più stabile, investendo in un secondo interconnettore; un investimento di 6 milioni di euro verrà stanziato per il un cavo da 132kV di collegamento da Magħtab al centro di distribuzione di Mosta.