Strade e piazze stracolme di gente ieri sera a Valletta, con un pienone di visitatori da record. Sarebbero infatti almeno 85mila, secondo gli organizzatori, le persone che hanno affollato le vie della capitale in occasione della quindicesima edizione della Notte Bianca, riconfermandosi nuovamente uno degli eventi di punta dell’arcipelago maltese, organizzata da Festivals Malta in collaborazione con Heritage Malta.
L’edizione di quest’anno ha messo in scena ben 50 eventi che hanno coinvolto circa 548 artisti, gestiti da una troupe di oltre 300 persone. Il ricco programma di intrattenimento rivolto al pubblico è stato suddiviso in sette diversi percorsi legati a varie forme d’arte. A trionfare su tutto è stata sicuramente la musica, alla quale sono stati dedicati una ventina di progetti di vario genere suddivisi in sette palchi distribuiti tra chiese, teatri e musei.
Una delle iniziative a destare maggior entusiasmo è stata “UNight”, una collaborazione tra artisti locali e artisti di origini mediterranee, africane e arabe che hanno tenuto una performance multidisciplinare nel Gran Salon del Museo Archeologico. Un progetto che ha celebrato l’unità nella diversità attraverso la danza e la moda.
Il momento “amarcord” è toccato a “Għall-Belt”, ovvero l’area in Pjazza Tritoni che ha ospitato i tradizionali autobus maltesi. Non solo un momento per fare un tuffo nel passato, ma anche per ripercorrere la storia dei mezzi di trasporto, ora a disposizione per varie produzioni teatrali e di danza.
L’Auberge D’Aragon ha ospitato “Allegria”, un progetto figlio della collaborazione tra cantanti maltesi e una compagnia di ballo locale specializzata nel “Għana”, danza che rientra nel patrimonio culturale del Paese.
Dopo due anni di assenza, quindi, la Notte Bianca è tornata con il “botto”. Lo confermano anche le dichiarazioni del presidente di Festivals Malta, Aaron Zahra: «Il successo della Notte Bianca 2022 mostra chiaramente quanto il popolo maltese ami l’arte e la cultura. Attendiamo con impazienza altri eventi per continuare a plasmare l’ambiente culturale del nostro Paese».
Dichiarazioni alle quali fanno eco quelle del direttore artistico della Notte Bianca, Antoine Farrugia, che ha spiegato come «in questa edizione la maggior parte dei progetti ha è stato creato insieme agli artisti appositamente per la serata. Abbiamo ritenuto che fosse più importante del solito prendersi cura del nostro pubblico e dei nostri artisti perché gli ultimi due anni sono stati duri per tutti».
Annabelle Stivala, amministratore delegato di Festivals Malta, ha voluto ricordare come la Notte Bianca rappresenti uno dei più grandi festival organizzati dall’agenzia, spendendo parole di ringraziamento per «l’instancabile lavoro svolto da tutto il team operativo e tecnico», possibile grazie anche al supporto di Enti locali, forze dell’ordine e autorità.