La terra è tornata a tremare nella tarda serata di giovedì 17 aprile, quando alle 23:57 i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 con epicentro localizzato nella zona di Mellieha, a una profondità di 21 chilometri.
Si tratta della prima volta, dopo decenni, che si registra un evento sismico con epicentro localizzato nelle isole maltesi.
La scossa, durata diversi secondi, è stata avvertita in molte aree del territorio nazionale, con più o meno intensità. Numerose le testimonianze riportate sui social da cittadini residenti in varie località, da Nadur, San Gwann, Tarxien, Zejtun, St. Paul’s Bay, Naxxar, Attard, Swieqi, Floriana, e Kalkara, per citarne alcune.
Alcune persone hanno riferito di essere state svegliate nel sonno, con mobili e porte che oscillavano, vetri che tremavano. Altri hanno riportato di aver persino udito un forte boato simile al suono prodotto da un tuono. Le segnalazioni più rilevanti provengono dai residenti nella zona epicentro del sisma: Mellieha.
È la seconda volta questa settimana che la terra trema. Nella notte tra il 15 e il 16 aprile, infatti, una scossa di magnitudo 4.8 con epicentro nel Mar Ionio meridionale, è stata avvertita non solo nel Mezzogiorno italiano, ma anche in diverse località maltesi.
(photo credits: INGV)
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