Malta Freeport sta rallentando il proprio volume d’affari dopo l’abbandono di Maersk, uno dei principali clienti, che ha deciso di trasferire la maggior parte delle sue operazioni di scambio da Malta ad altri porti nel Nord Africa.
Secondo quanto riferito dalla stessa direzione dell’azienda operante a Birzebugga ai sindacati e ad altri clienti, gli addii di Maersk, la più grande compagnia di spedizioni di container al mondo, e di un’altra società collegata, MSC, dovrebbero portare a una riduzione delle attività di circa il 35% entro la fine del mese prossimo.
Freeport, che lo scorso anno ha gestito lo scambio di 3,3 milioni di container in movimento da e verso 130 porti di tutto il mondo con 20 servizi di linea settimanali, sta compiendo sforzi notevoli per cercare di compensare la massiccia perdita, già recuperata per circa un 10% attraverso l’ingresso di nuovi clienti.
Come riporta Times of Malta, lo scorso gennaio Malta Freeport aveva annunciato piani di espansione, con milioni di investimenti in nuove strutture, inclusa un’estensione del Terminal Two North Quay. Finora, nonostante la prevista riduzione degli affari, non sono state comunicate modifiche ai nuovi progetti.
Anche se è proprio di questi giorni l’annuncio del Governo che un’area di 30 mila metri quadri adiacente il terminal non sarà destinata a un’estensione dello spazio per i container ma alla realizzazione di un nuovo parco naturale. Forse questa scelta non è arrivata per puro caso.