I proprietari di Satabank plc passano al contrattacco dopo un mese dal blocco totale delle attività e dei fondi imposto dalla Malta Financial Services Authority (MFSA).
Come riportato dalla televisione di Stato maltese TVM, gli azionisti dell’istituto di credito Satabank accusano la direttiva dell’Autorità per i servizi finanziari (MFSA, Malta Financial Services Authority) che ha commissariato la filiale di St Julian’s. L’azione dell’ente non sarebbe ancora supportata da soddisfacenti giustificazioni.
MFSA aveva parlato di misure inadeguate in materia di antiriciclaggio e scarsa trasparenza, ma secondo i proprietari della banca vi sarebbero i libri contabili a dimostrare la prudenza osservata nella gestione di depositi e flussi di liquidità.
Hanno affermato che, prima della direttiva della MFSA, i libri contabili della banca mostravano che la prudenza bancaria veniva osservata e che esisteva un equilibrio tra liquidità e depositi.
Gli azionisti si lamentano inoltre che i 700 euro all’ora pagati all’agenzia Ernst &Young per controllare le attività della banca siano una cifra esagerata.
Nel frattempo il Governo ha istituito un fondo denominato “The hardship fund”, che sarà gestito da Malta Enterprise, per aiutare i correntisti vittime del congelamento, con il primario obiettivo di fornire prestiti temporanei soprattuto a quelle aziende che devono far fronte a pagamenti nei confronti dei fornitori e liquidare gli stipendi dei dipendenti.