Prosegue il viaggio apostolico di Papa Francesco nella lunga prima giornata sull’arcipelago maltese. Dopo la visita ufficiale al Palazzo del Gran Maestro a Valletta, il pontefice si è diretto al Grand Harbour, luogo di partenza per l’isola di Gozo, accolto dai calorosi applausi di una folta folla di fedeli. Il tragitto in mare è stato catturato dagli attenti telefonini dei residenti vicini alla coste.
Il viaggio, come previsto, è avvenuto a bordo del catamarano “Maria Dolores” che, per attraccare nel porto di Mgarr, ha avuto bisogno della realizzazione di una rampa speciale, nei giorni scorsi al centro di una piccola polemica tra i residenti del luogo che ne richiedevano una da tempo.
Dal porto di Mgarr il tragitto è poi proseguito in auto fino a Victoria, per poi raggiungere il santuario di Ta’ Pinu a Gharb.
Ed è proprio lì che si è tenuto l’incontro di preghiera collettivo con la comunità gozitana, il punto di pellegrinaggio “per eccellenza” di tutto l’arcipelago maltese che, nel 1990, fu visitato anche da Papa San Giovanni Paolo II.
Tra la folla di fedeli, il pontefice ha aperto l’incontro di preghiera recitando tre Ave Maria, come previsto dalla tradizione legata al santuario di Ta’ Pinu. Nel 1883 due contadini gozitani riferirono di aver udito una voce, nei pressi dell’allora chiesa ed oggi santuario, invitarli a recitare tre Ave Maria, “una per ogni giorno in cui il mio corpo è rimasto nella tomba”. L’episodio rese il santuario di Ta’ Pinu luogo centrale della fede cristiana maltese.
Dopo l’incontro di preghiera a Gozo, Papa Francesco farà ritorno a Malta, per poi raggiungere la Nunziatura Apostolica a Rabat, dove trascorrerà entrambe le notti previste nel suo viaggio.