Netbike Malta chiude i battenti: la popolare società che, tramite investitori privati, aveva per prima portato sull’arcipelago il sistema di “bike sharing” pubblico, una soluzione ecologica per muoversi sul territorio e colmare le “lacune” nella rete degli autobus, ha infatti annunciato la chiusura delle operazioni in data 31 dicembre 2022.
Lo ha fatto tramite una comunicazione inviata via email ai propri clienti e diffusa sulle piattaforme social, nella quale ha dichiarato che «pur sperando di essere un catalizzatore per un cambiamento modale nei trasporti facilitando stili di vita sani attraverso il ciclismo, negli ultimi anni Nextbike Malta ha dovuto affrontare la dura concorrenza dell’avvento di altri sistemi di micro-mobilità, società di ride-hailing e trasporto pubblico gratuito». Una situazione che ha portato l’azienda a misurarsi con «la mancanza di adeguate infrastrutture ciclabili urbane e un generale deterioramento della sicurezza stradale che hanno portato gli utenti attuali e potenziali clienti a evitare di utilizzare il servizio».
Come se non bastasse, a far fare retromarcia si sono aggiunti poi gli atti vandalici e furti regolari, nonché due anni di Covid, che hanno avuto un «impatto devastante sulla redditività dell’azienda».
Non si tratterebbe quindi di una scarsa domanda del mercato, anzi. Secondo quanto dichiarato da Netbike, la gente ha voglia di sistemi di mobilità “green”, sostenibili: «È evidente che la richiesta di biciclette come mezzo di trasporto esista. Bikeability, il nostro programma gratuito per imparare a pedalare, è stato costantemente sottoscritto in quattro anni di attività».
Numeri che hanno permesso a Nextbike Malta di constatare il Paese ha assolutamente bisogno di un sistema di bike sharing a livello nazionale, tuttavia «l’economia unitaria di tali sistemi non può funzionare a meno che il governo non sostenga, promuova e incentivi attivamente i cittadini a prendere la bicicletta come modalità di trasporto alternativa».
Dopo l’addio di GoTo, il servizio di veicoli elettrici a noleggio che ha lasciato il Paese lo scorso settembre, al quale si aggiunge ora anche quello di Netbike Malta, per le biciclette, il futuro dei sistemi di trasporti “sostenibili” urbani sembra aver fatto altri passi indietro, mentre nel frattempo il numero di macchine sulle strade maltesi è invece in costante aumento, così come quello degli incidenti e delle vittime. Toccherà ora vedere come il governo metterà una pezza per risolvere questo ennesimo grattacapo.