La disastrosa serie di blackout che ha caratterizzato l’estate 2023 mettendo in ginocchio il Paese per diversi giorni è stata causata da investimenti insufficienti nella rete di distribuzione ad alta tensione (HV). A dirlo è il NAO (National Audit Office), nel rapporto presentato dal revisore generale Charles Deguara al presidente della camera dei rappresentanti, Anglu Farrugia.
L’audit, che ha esaminato la pianificazione e gli investimenti di Enemalta nell’infrastruttura elettrica locale, ha rivelato che le spese in conto capitale per la rete HV hanno mostrato una tendenza al ribasso (da 14,5 milioni di euro circa nel 2014 a 5,7 milioni di euro nel 2023) durante il periodo di dieci anni preso in esame. Un approccio in netto contrasto con la crescente domanda di elettricità e l’aumento del PIL pro capite.
Mentre gli investimenti nella rete a bassa tensione e l’installazione di nuove cabine sono aumentati, la rete HV ha visto una diminuzione degli investimenti, mettendo a rischio la stabilità del sistema elettrico nazionale. Le interruzioni di corrente sperimentate nell’estate del 2023, dovute a guasti diffusi nella rete piuttosto che a un singolo punto di guasto, hanno messo in evidenza le carenze del sistema.
Enemalta, il fornitore di energia elettrica del Paese, ha attribuito questi guasti alle alte temperature e ad un picco della domanda. Tuttavia, il rapporto del NAO ha tracciato l’andamento di questi fattori e altri indicatori, mostrando che tutti gli elementi analizzati erano effettivamente in aumento, ma parallelamente gli investimenti nella rete ad alto voltaggio diminuivano.
Il revisore generale ha infatti evidenziato che la spesa annuale effettiva di Enemalta per la rete HV durante il periodo esaminato è stata «significativamente inferiore rispetto ai budget annuali assegnati», seppur riconoscendo che il fornitore di energia elettrica del Paese ha dovuto affrontare importanti sfide operative che hanno ostacolato la sua capacità di eseguire progetti e lavori pianificati, tra cui la disponibilità di appaltatori e l’approvvigionamento di materiali essenziali come i cavi ad alta tensione.
Il documento ha anche rivelato che i piani di sviluppo della rete non hanno soddisfatto tutti i criteri di riferimento stabiliti dal NAO, derivanti dalla legislazione pertinente e dal codice della rete di Enemalta. Inoltre, le proposte di rafforzamento stilate dal personale tecnico dell’Ente si basavano su ciò che l’operatore poteva realisticamente realizzare, piuttosto che su ciò che è effettivamente necessario per garantire un sistema robusto e affidabile.
Nonostante le sfide, il NAO ha riconosciuto che, prima dei blackout dell’estate 2023, la rete di distribuzione locale ha vissuto un periodo relativamente stabile. Tuttavia, le prolungate interruzioni di energia elettrica dell’estate scorsa hanno dimostrato che gli investimenti storici nella rete HV non erano sufficienti per mitigare le circostanze socio-economiche e climatiche.
Il governo ha riconosciuto l’importanza strategica di affrontare questi rischi, come dimostrato dal significativo investimento in conto capitale nella rete di distribuzione elettrica dopo quanto accaduto la scorsa estate. Una scelta accolta positivamente dal NAO, che ha sottolineato la necessità di ulteriori investimenti e miglioramenti nella pianificazione e nell’esecuzione dei progetti per garantire che il sistema di distribuzione di Malta possa soddisfare la crescente domanda di energia elettrica e prevenire ulteriori interruzioni.