La quarta ondata di infezioni da Covid-19 ha flagellato l’Europa, soprattutto a causa della variante Omicron scoperta per la prima volta a fine dello scorso mese di novembre.
A fornire i dati sempre più preoccupanti sono i bollettini quotidiani che fotografano costantemente il numero dei contagi e dei decessi registrati in ogni Paese.
Grazie al considerevole tasso di somministrazione delle dosi di richiamo – il più alto di tutto il Continente – Malta registra attualmente il numero più basso di ospedalizzazioni.
A fornire il quadro della situazione è il ministro della Salute Chris Fearne che, citando i dati forniti dal sito web “Our World in Data”, ha ribadito l’importanza del vaccino nella lotta contro il Covid-19.
Stando ai numeri, entro il prossimo 17 gennaio, data in cui entreranno in vigore le nuove disposizioni sulla validità dei certificati vaccinali, almeno la metà della popolazione adulta maltese avrà ricevuto la dose di richiamo.
Per quanto riguarda i pazienti ospedalizzati, lunedì erano 131 le persone ricoverate presso l’ospedale Mater Dei, di cui sette in terapia intensiva, anche se buona parte sono arrivati per altri motivi non legati al Covid.
#Malta 🇲🇹 with #highest booster and #lowest hospitalization rates in Europe. Boosters work! #BeBoosted https://t.co/xDyYSLM0tY pic.twitter.com/2DIj9hE9JD
— Chris Fearne (@chrisfearne) January 10, 2022