Tornano ad accendersi i riflettori sulla piazza antistante la Basilica di St. George a Victoria, Gozo, dopo l’incidente verificatosi questa mattina, quando un anziano uomo ha dovuto essere trasportato in barella fino all’ambulanza, impossibilitata a raggiungerlo a causa di ostacoli presenti lungo il percorso.
L’accaduto ha inevitabilmente riacceso il dibattito sulla gestione del suolo pubblico e sulla sicurezza dell’area già ampiamente criticata da residenti, consiglieri comunali, Ong e attivisti che l’anno scorso organizzarono una manifestazione contro “l’anarchia” di tavoli e sedie.
Nello specifico, l’incidente si è verificato intorno alle 10:30 del mattino, quando l’uomo ha avuto un malore ed è stato necessario chiamare i soccorsi. Tuttavia, a causa della mancanza di un accesso libero per i mezzi di emergenza, i paramedici sono stati costretti a trasportarlo fisicamente fino all’ambulanza, parcheggiata a distanza.
Lo ha raccontato George Cassar, candidato del PN per Gozo, che sui social ha criticato apertamente la gestione della piazza, la mancata applicazione delle normative e il «grave disprezzo per la dignità della persona».
«È inutile che le autorità continuino a creare piani urbanistici se a ognuno è consentito fare ciò che vuole – ha aggiunto – La cosa più grave è che questo piano generale continuerà a peggiorare la situazione».
Come accennato, l’episodio si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra l’amministrazione locale e il governo. Il Partito Nazionalista (PN) ha colto l’occasione per criticare l’atteggiamento dell’esecutivo, accusandolo di «aver ignorato per troppo tempo le preoccupazioni dei cittadini» e, ora, ha pure presentato un “masterplan” che, invece di migliorare la situazione, «peggiorerà soltanto i problemi».
Secondo l’opposizione, ad elaborare questo famigerato piano di gestione della piazza in questo caso ci avrebbe pensato la Lands Authority e non la Planning Authority, ovvero l’autorità responsabile della pianificazione dell’uso del territorio, e il tutto sarebbe stato fatto senza alcun processo di consultazione pubblico.
Per questo, a detta del PN, la parrocchia di St. George si sarebbe detta “preoccupata”, evidenziando le ulteriori difficoltà che si troverebbero ora ad affrontare carri funebri, veicoli di emergenza – come visto – e altri mezzi che devono transitare per la piazza.
«Ciò dimostra una totale mancanza di rispetto e considerazione per le esigenze delle famiglie coinvolte in occasioni così delicate, in particolare i funerali», spiega il PN, «Peggio ancora, le strade che sono attualmente accessibili in tali circostanze, sebbene con difficoltà, sono ora destinate a diventare zone pedonali secondo il piano proposto».
Nel comunicato stampa firmato dal ministro ombra per Gozo, Alex Borg, e dal ministro ombra per la pianificazione, Stanley Zammit, il PN ha sollecitato il governo a dialogare con tutte le parti interessate avviando un processo di consultazione utile a produrre un piano che crei equilibrio tra esigenze delle attività commerciali e quelle dei negozianti.
(photo credits: Facebook / Beppe Galea)
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