L’avvocato ed ex parlamentare nazionalista Jason Azzopardi torna a parlare sui social dopo aver presentato un’istanza giurata chiedendo l’avvio urgente di una inchiesta della magistratura in merito a un presunto racket di “favoritismi” che coinvolgerebbe il Ministero di Gozo e Transport Malta e che ruoterebbe attorno ai reati di corruzione, abuso di potere e riciclaggio di denaro.
Oltre al ministro di Gozo Clint Camilleri, e sua moglie Deborah Camilleri, tra gli accusati ci sarebbe Toni Caruana, noto come “Zbibu”, residente a Qala. L’uomo avrebbe agito da intermediario per garantire posti di lavoro nella pubblica amministrazione e punti di ormeggio al porto di Mgarr, in cambio di denaro o altri vantaggi.
Secondo Azzopardi, Caruana sarebbe stato solito incontrare potenziali “privilegiati” in luoghi informali come piazze o sedi delle bande musicali del posto, promettendo loro vantaggi come impieghi governativi o accesso ai tanto ambiti posti barca dei quali avrebbe beneficiato anche chi non svolge attività di pesca per lavoro, scavalcando le persone in lista d’attesa.
Caruana avrebbe poi trasferito le richieste al figlio Christoph, ex capo dell’assistenza clienti al Ministero di Gozo e membro della segreteria del ministro Clint Camilleri che, a sua volta, avrebbe collaborato con Marcel Meilaq, funzionario di Transport Malta a Gozo, descritto da Azzopardi come il «collegamento essenziale» per far funzionare gli ingranaggi della macchina degli illeciti.
Anche se non ci sono prove che ne abbia tratto vantaggi economici, il legale sostiene che il ministro Camilleri fosse a conoscenza delle suddette attività e le avesse approvate, ottenendo consensi elettorali e rafforzando la propria posizione politica attraverso questo sistema.
Le accuse si estendono alla moglie del ministro, Deborah Camilleri, dirigente di Transport Malta Gozo e anche avvocato, che avrebbe esercitato quest’ultima professione durante l’orario di lavoro presso l’ente pubblico, rappresentando clienti privati in tribunale. A supporto di questa tesi, ci sarebbero i documenti guidiziari presentati dal legale che vedrebbero la Camilleri partecipare ad undici udienze davanti a diversi magistrati durante il suo normale orario lavorativo per Transport Malta.
Nella sua istanza, Jason Azzopardi ha chiesto alla magistratura di sequestrare dispositivi elettronici, tra cui telefoni e server di Transport Malta e del Ministero di Gozo, per conservare le prove prima che vengano distrutte. Ha anche chiesto di indagare sui sospettati per crimini quali associazione a delinquere, traffico di influenze, false dichiarazioni, frode, riciclaggio di denaro, falsificazione e corruzione di funzionari pubblici.
Attraverso un breve inciso sui social, il ministro Clint Camilleri ha negato categoricamente ogni accusa mossa nei suoi confronti.
(photo credits: Facebook)
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