Si prospettano mesi difficili per il Malta International Airport. I dati recenti su passeggeri e ricavi hanno evidenziato l’enorme impatto del Covid-19 sulla società, che spera di tornare a incrementare le entrate nella seconda metà del 2021.
Negli scorsi giorni il quotidiano Times of Malta ha riportato preoccupanti dati riguardanti il Malta International Airport, per il quale si prevede stia arrivando “l’inverno più difficile della storia”.
Nel mese di ottobre sono transitati per l’aeroporto 110.346 passeggeri, che hanno portato il totale del 2020 a 1.661.700 movimenti, dato che, rapportato al 2019, evidenzia un calo del 73,8%.
I ricavi totali dell’aeroporto tra gennaio e settembre, invece, sono stati di 24,9 milioni di euro, cifra che rappresenta un calo del 67,7% rispetto all’anno precedente. Non bisogna dimenticare, però, che il 2019 ha rappresentato un anno record per l’aeroporto, che in quei 12 mesi ha stabilito il record di passeggeri trasportati (7,3 milioni) e ha ottenuto 100,2 milioni di euro di ricavi totali con un utile di 33,9 milioni.
Da aprile è stato avviato un programma di riduzione dei costi e di mantenimento della liquidità che, insieme ai contributi del governo per fronteggiare le ingenti perdite legate alla pandemia di Covid-19 e alla ricchezza accumulata negli ultimi soddisfacenti anni, dovrebbe permettere alla società di uscire dalla crisi, nonostante i prossimi mesi si prospettino essere più duri dei precedenti.
La speranza dei dirigenti del Malta International Airport è di avere nuovamente un incremento delle entrate nella seconda metà del 2021 e le notizie sull’arrivo del vaccino fanno sicuramente ben sperare.
Inoltre, al momento la società sta continuando a lavorare a stretto contatto con il governo e con la Malta Tourism Authority per preparare un adeguato percorso di ripresa a pieno regime delle attività.