È entrato ufficialmente all’attivo “Shore-to-Ship”, il sistema che consente alle navi da crociera ormeggiate al Grand Harbour di spegnere i motori e i generatori ed usufruire dell’alimentazione elettrica da terra. Questo progetto, realizzato con un investimento da 33 milioni di euro cofinanziato dal fondo europeo Connecting Europe Facility, promette – assicura il governo – una riduzione drastica del 90% dell’inquinamento generato dalle navi ormeggiate nel porto, migliorando la qualità dell’aria per circa 17.000 famiglie residenti nella zona. Si stima infatti che le emissioni di CO2 verranno ridotte del 40%, “alleggerendo” l’ambiente di 30.400 tonnellate di CO2 all’anno.
Il Primo Ministro Robert Abela ha dichiarato che questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per la transizione ecologica di Malta, sottolineando l’importanza di progetti sostenibili e innovativi per il futuro del Paese. «I nostri porti sono il cuore della nostra economia, favorendo commercio e turismo» ha affermato Abela, «ma comportano anche sfide che il Governo affronta con progetti come questo, posizionando Malta come pioniera nelle pratiche marittime sostenibili».
Il nuovo sistema “Shore-to-Ship”, che ha iniziato a prendere forma a fine del 2020, può supportare fino a cinque navi da crociera contemporaneamente a Pinto Wharf, Deep Water Quay e Boiler Wharf, e fornisce un totale di 64 MVA di elettricità a terra. L’infrastruttura opera con tensioni di 11 KV o 5.5 KV e frequenze di 50 o 60 Hz, supportata da stazioni di conversione di frequenza dotate di 18 trasformatori e quattro convertitori di frequenza, distribuendo elettricità attraverso 90 chilometri di cavi.
L’inaugurazione del progetto è avvenuta nei giorni scorsi con la fornitura di elettricità alla nave da crociera MSC World Europa, ormeggiata al Grand Harbour. Michele Francioni, capo della transizione energetica presso MSC Cruises, ha descritto “Shore-to-Ship”come un elemento cruciale per l’impegno verso la decarbonizzazione.
Il ministro dei Trasporti, Chris Bonett, ha evidenziato gli sforzi congiunti compiuti da Infrastructure Malta, Transport Malta e tutti i partner coinvolti impegnati ora ad estendere la rete ad altre aree del Grand Harbour, tra cui Ras Hanzir, i moli Laboratory e Magazine, Palumbo e il Mediterranean Maritime Hub.