Nel corso del 2024, un totale di 175 immigrati irregolari sono stati espulsi da Malta, 115 dei quali rimpatriati nei propri Paesi d’origine mentre i restanti 60 sono stati ricollocati in altri Stati membri dell’UE.
I dati sono stati forniti dal Ministero dell’Interno attraverso un comunicato nel quale si è evidenziato l’impegno del governo maltese nella lotta all’immigrazione irregolare che, quest’anno, si è tradotta in un numero maggiore di partenze rispetto agli arrivi, 103 in tutto da inizio 2024.
Il Ministero ha sottolineato ancora una volta come il meccanismo volontario di solidarietà rappresenti una delle soluzioni più efficaci attraverso il quale i Paesi europei e l’Unione Europea possono alleggerire la pressione dei flussi migratori irregolari sugli Stati di frontiera come Malta, aiutando chi ha diritto a ricevere protezione e facilitando il rimpatrio di coloro ai quali quel diritto non spetta per legge.
Le operazioni di ricollocazione dei clandestini hanno richiesto l’assistenza di numerosi enti nel campo della sicurezza, nonché dell’Organizzazione internazionale per l’immigrazione (OIM) e dell’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo (EUAA). Il trasferimento è stato cofinanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del Fondo per l’Asilo, la Migrazione e l’Integrazione (AMIF).
Il Ministero dell’Interno conclude affermando che il lavoro della Polizia dell’Immigrazione, dell’Agenzia per i Servizi di Detenzione e di altri dipartimenti continuerà ad essere rafforzato per l’attuazione di politiche migratorie “giuste ed eque”.