I lavoratori stranieri pagano il 17% della previdenza sociale maltese e sono il 21% dei contribuenti.
Lo certificano i dati del Commissioner of Inland Revenue di Malta divulgati dal Ministro per la famiglia, infanzia e politiche sociali, e pubblicati dal quotidiano in lingua inglese MaltaToday.
I contribuenti stranieri sono più di 50.000 e pagano oltre 100 milioni di euro al Inland Revenue: chiaramente un grande contributo al pagamento delle pensioni maltesi.
Gli stranieri che pagano i contributi a Malta solo temporaneamente avranno la pensione maltese, e solo se pagheranno per un certo numero di anni e in relazione agli accordi vigenti fra paesi. Probabilmente, con la diffusione di questi dati, l’esecutivo ha tentato di ammorbidire le tensioni tra cittadini e altri residenti che contribuiscono alla ricchezza del paese.
Secondo lo stesso articolo del MaltaToday, il primo ministro Joseph Muscat, in riferimento alla questione, ha dichiarato: «Se vuoi la carne devi prendere anche l’osso». Vale a dire che per dare impulso alla crescita economica diventa necessario prendersi carico anche di alcuni effetti collaterali, come la presenza massiccia di stranieri.