Il tasso di disoccupazione a Malta è il secondo migliore in Europa, al 3,5%, dietro solo al 2,6% della Repubblica Ceca.
Sono questi gli ultimi numeri diffusi oggi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Il tasso di disoccupazione al netto dei lavori stagionali nell’area dell’euro è stato dell’8,7% a novembre 2017, in calo rispetto all’8,8% di ottobre 2017 e al 9,8% di novembre 2016. Si tratta della percentuale più bassa registrata nell’area dell’euro dal gennaio 2009.
Il tasso di disoccupazione in tutta l’Unione Europea era invece del 7,3% a novembre 2017, in calo dal 7,4% di ottobre 2017 e dall’8,3% di novembre 2016: anche in questo caso si tratta del più basso registrato dall’ottobre 2008.
Sempre nei 28 Stati membri, Eurostat stima che 18,116 milioni di uomini e donne, di cui 14,263 milioni nell’area dell’euro, erano disoccupati nel novembre 2017. Rispetto a ottobre 2017, il numero è diminuito di 155.000, e di 2,133 milioni rispetto a novembre 2016.
Tra gli Stati membri, rispetto a un anno fa il tasso di disoccupazione è diminuito in tutti gli Stati membri per i quali i dati sono comparabili nel tempo. Le maggiori diminuzioni sono state registrate in Grecia (dal 23,2% al 20,5% tra settembre 2016 e settembre 2017), Portogallo (dal 10,5% all’8,2%), Croazia (dal 12,5% al 10,4%) e Cipro (dal 13,1% all’11,0% ).
Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, nel novembre 2017, 3,698 milioni di giovani (sotto i 25 anni) erano disoccupati nell’UE, di cui 2.624 milioni nell’area dell’euro. Rispetto a novembre 2016, la disoccupazione giovanile è diminuita di 429.000 unità nell’UE e di 286.000 nell’area dell’euro. A novembre 2017, il tasso di disoccupazione giovanile era del 16,2% nell’UE e del 18,2% nell’area dell’euro, rispetto al 18,2% e al 20,5% di novembre 2016. A novembre 2017, i tassi più bassi sono stati registrati in Repubblica ceca (5,0% ) e Germania (6,6%), mentre i più elevati appartengono a Grecia (39,5% a settembre 2017), Spagna (37,9%) e Italia (32,7%).