Il Governo ha varato un primo provvedimento economico di contrasto alla crisi da coronavirus. Quasi 2 miliardi di euro per imprese e lavoratori.
Il Primo ministro Robert Abela ha tenuto ieri pomeriggio 18 marzo una conferenza stampa per illustrare il pacchetto di aiuto ad aziende e lavoratori che il Governo ha intenzione di stanziare per combattere le ricadute economiche dell’epidemia di coronavirus.
Le ha definite «misure forti ed ambiziose che favoriranno tutti i lavoratori maltesi, anche quelli stranieri».
Il piano del governo prevede 900 milioni di euro di garanzie sui prestiti, 210 milioni in aiuto all’economia, 700 milioni di esenzioni fiscali, e 35 milioni per la sanità maltese.
Le aziende verranno aiutate con 350 euro per ogni dipendente in congedo per la quarantena, per quelle che hanno avuto una sospensione totale il governo pagherà 3 giorni su cinque di lavoro perso.
Per le aziende che hanno avuto un blocco della produzione del 25% verrà garantita la retribuzione per un giorno alla settimana.
Sono molti anche gli aiuti relativi ai lavoratori, anche quelli autonomi.
Le 12.000 famiglie stimate che non hanno potuto lavorare da casa, o che hanno dovuto prendersi cura dei figli a causa della chiusura delle scuole, riceveranno un aiuto di 800 euro per due mesi.
Anche i dipendenti che hanno perso il lavoro a partire dal 9 marzo riceveranno un sussidio fino a 800 euro al mese.
Stesso trattamento per i disabili che non possono lavorare da casa, o per chi ha dovuto smettere di farlo per problemi di salute.
I lavoratori autonomi che hanno perso il proprio lavoro riceveranno un sussidio per due giorni alla settimana, fino ad 800 euro al mese.
Quelli che assumeranno dei dipendenti otterranno una copertura da parte del governo per tre o cinque giorni di lavoro perso.
JobsPlus avrà un nuovo dipartimento, che aiuterà a trovare un lavoro a coloro che lo avranno perso.
Novità anche per i lavoratori dei paesi extraeuropei.
Tutte le aziende che licenzieranno i lavoratori a causa della crisi generata dal Coronavirus, in futuro non potranno più assumere lavoratori extracomunitari.
Tutti i lavoratori che già lavorano nell’arcipelago maltese saranno protetti, ma non si accetteranno più domande per lavori non qualificati da parte di cittadini di paesi extra UE.
Non sono presenti invece aiuti per pagare gli affitti o le bollette di acqua e luce.