In seguito alla conferenza stampa di giovedì, le Autorità sanitarie hanno pubblicato la lista degli esercizi pubblici in cui, da lunedì 17 gennaio, sarà obbligatorio presentare un certificato vaccinale valido per l’ingresso. L’elenco comprende:
- Bar
- Discoteche
- Ristoranti
- Club sociali
- Snack bar
- Cinema
- Piscine, SPA, terme e saune
- Palestre e centri fitness
- Sale da bowling
- Teatri
- Eventi sportivi
- Casinò, sale da gioco e sale bingo
- Fiere ed esposizioni
I certificati vaccinali saranno ritenuti validi per tre mesi dalla somministrazione della seconda dose e nove mesi dalla data di inoculazione della dose di richiamo.
Il vaccino sarà obbligatorio anche per il personale che opera nel settore dell’ospitalità e che ha un contatto diretto con i clienti. Per coloro che non hanno ancora ricevuto la dose di richiamo, le Autorità sanitarie hanno previsto un periodo aggiuntivo che si estenderà fino al 1° febbraio.
Questa regola non si applica a tutte quelle persone che non hanno un contatto diretto con la clientela.
Le nuove disposizioni permetteranno alle attività in elenco di ridurre il distanziamento sociale all’interno dei locali pubblici (ora stabilito a due metri) che potrà tornare agli standard pre-pandemia. Gli stabilimenti dovranno comunque chiudere entro la una di notte.
Categorie esenti e casi particolari
- I bambini sotto i 12 anni non sono tenuti a presentare un certificato di vaccinazione
- le donne incinte fino a 16 settimane di gestazione che hanno ritardato la somministrazione della dose di richiamo a causa di gravidanza precoce, potranno avere accesso alle strutture sopra elencate se presentano un certificato di vaccinazione riconosciuto che documenti il completamento del ciclo primario di vaccinazione anti Covid-19 (anche se l’ultima dose è stata somministrata da più di 3 mesi), insieme ad una scheda prenatale/certificato medico che confermi la data della gravidanza
- Persone che sono risultate positive al Covid-19 di recente potranno accedere agli stabilimenti sopra elencati se presentano un certificato di vaccinazione riconosciuto che documenti il completamento del ciclo primario di vaccinazione anti Covid-19 (anche se l’ultima dose è stata somministrata da più di 3 mesi), insieme al risultato positivo di un test eseguito presso un laboratorio autorizzato o da un centro per la raccolta di tamponi registrato, che attesti di aver contratto il virus entro e non oltre le sei settimane precedenti
- Persone esenti dall’obbligo vaccinale per motivi medici saranno ammesse solo se la prima dose di vaccino ha causato un’anafilassi grave immediata che richiede un trattamento medico. In tutte le altre condizioni e situazioni mediche, almeno uno dei vaccini autorizzati può essere somministrato in sicurezza, affermano le Autorità sanitarie. (Per richiedere l’esenzione è necessario inviare un’e-mail con tutta la documentazione pertinente all’indirizzo [email protected], Titolo dell’oggetto: “RICHIESTA DI ESENZIONE”, seguito dal nome della persona per la quale si richiede l’applicazione. Questa e-mail deve essere accompagnata da un certificato medico valido e verificabile che includa chiari dettagli di contatto del proprio consulente medico specialista). Una copia della lettera di esenzione del Sovrintendente della Sanità Pubblica deve essere presentata all’ingresso dello stabilimento
Penalità in caso di infrazione delle regole
Qualsiasi gestore di stabilimento oppure organizzatore di eventi nelle attività commerciali sopra elencate che consenta l’accesso nei locali a qualsiasi persona non in possesso di un valido certificato vaccinale è soggetto, in caso di condanna, al pagamento di una sanzione di cinquecento euro per ogni caso di violazione delle norme.
Per maggiori informazioni visitare il sito web del Governo nella sezione dedicata.