La pandemia non produce effetti negativi solo sul fisico ma anche sulla mente, perché molte persone hanno i nervi a fior di pelle, come dimostra quanto è accaduto nella giornata del Venerdì Santo.
La vicenda è controversa e le versioni sono discordanti. Secondo quanto riportato dal Times of Malta, un uomo sarebbe stato aggredito da un poliziotto perché non indossava la mascherina. L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a Xatt is-Sajjieda (Marsaxlokk).
Stando alla ricostruzione degli agenti, l’uomo – che si chiama Pierre Cassar e ha 46 anni – era in strada quando è stato fermato perché sprovvisto delle mascherina protettiva.
A quel punto la situazione sarebbe degenerata in una rissa che avrebbe costretto i poliziotti a usare le maniere forti per placare la rabbia di Cassar, poi arrestato per la sua reazione esagerata. Un agente è rimasto leggermente ferito nel corso della colluttazione; anche l’uomo ha riportato delle ferite.
Gli avvocati del 46 enne, Franco Debono e Francesca Zarb, hanno invece sostenuto che il loro cliente era stato provocato con degli spintoni. Secondo i due legali, inoltre, non è vero che Casser non indossasse la mascherina: ce l’aveva, ma era solo scivolata verso il mento.
Stamattina c’è stato il processo e Casser, accusato di aggressione, si è presentato in aula con un cerotto sulla fronte e il braccio fasciato. Si è dichiarato innocente, ma prima che il giudice Doreen Clarke emetta una sentenza sarà necessario attendere l’esito di una perizia medica che stabilisca come l’imputato si sia procurato le ferite alla testa e al braccio. Nel frattempo Casser è stato rilasciato su cauzione, ma dovrà sottoporsi ad alcune limitazioni, a partire dal coprifuoco da osservare dalle 18 alle 6.