Il premier spagnolo Pedro Sanchez è intervenuto oggi nel primo pomeriggio nel braccio di ferro che vede Italia e Malta rimpallarsi la responsabilità di fornire il primo approdo alla nave Aquarius, della Ong Sos Méditerranée.
La nave, che ha raccolto 629 migranti in una operazione di “Search and Rescue” al largo delle coste libiche è da 36 ore al largo dell’arcipelago maltese, dopo che l’Italia – in un comunicato congiunto tra il Ministro degli interni Salvini e il Ministro alle infrastrutture Toninelli – ha negato l’accesso ai porti, sostenendo che fosse Malta il “porto sicuro” più vicino al luogo del salvataggio in mare.
La soluzione al braccio di ferro tra le due nazioni è arrivata oggi dalla Spagna, con il premier Pedro Sanchez, appena insediatosi, che ha accettato di far attraccare l’Aquarius nel porto di Valencia.
«È nostro dovere aiutare a evitare una catastrofe umanitaria e offrire ‘un porto sicuro’ a queste persone, rispettando così gli obblighi del diritto internazionale”, ha dichiarato Sanchez. A bordo della nave di Medici Senza Frontiere e Sos Mediterranèe ci sono anche sette donne in gravidanza e 123 minori non accompagnate.