Il 1° gennaio del 2017 in Europa eravamo 511,8 milioni di persone. L’anno prima, 510,3 milioni. Una crescita di circa un milione e mezzo di abitanti che, stante il saldo demografico pari a zero (ovvero nel corso dell’anno il numero dei nati e dei morti è stato equivalente) è dovuto essenzialmente all’immigrazione da Paesi extra-UE.
Eurostat, l’agenzia per i dati statistici dell’Unione Europea ha rilasciato anche la classifica degli Stati più popolosi, che vede in testa la Germania con 82,8 milioni di residenti, seguita da Francia (67 milioni), Gran Bretagna (65,8 milioni) e Italia (60,6 milioni).
Nel corso del 2016 la popolazione è aumentata in diciotto Stati dell’UE e diminuita in dieci. L’aumento relativo maggiore è stato in Lussemburgo (+19,8 per mille abitanti), poi in Svezia (+14,5) e Malta (+13,8). Al contrario, la più consistente diminuzione è stata registrata in Lituania (-14,2 per mille abitanti), seguita da Lettonia (-9,6) e Croazia (-8,7). Questi numeri sono frutto sia di immigrazione provenienti da Paesi extra-Ue, che da migrazioni interne tra Stati membri. Complessivamente la popolazione dell’Unione Europea è cresciuta di 1 milione e mezzo di unità (+3,0‰) nel corso del 2016, quella di Malta di 5.600 unità.
— Foto di mauro mora