Si fanno sempre meno figli, pure a Malta, un tempo “culla” d’Europa.
A confermarlo è lo studio dell’agenzia governativa Identità che ha infatti evidenziato una flessione delle nascite nell’anno appena trascorso (4.107 in tutto), in calo del 2,3% rispetto al 2023, suddivise più o meno equamente tra neonati di sesso maschile (2.076) e quelli di sesso femminile (2.031).
Tra i nomi prediletti dai neogenitori hanno spopolato Matteo e Valentina, seguiti a ruota da Noah e Liam nel “podio” dei fiocchi azzurri ed Emma ed Ella in quelli rosa.
Le tradizioni locali rimangono ben salde con i nomi Ġanni e Luċija, che dopo il successo del 2023, anche lo scorso anno sono stati scelti da un folto numero di genitori grazie alla recente modifica che ha consentito di includere caratteri maltesi nei registri anagrafici.
Oltre ai dati sulle nascite, Identità ha quantificato in 3.764 i decessi registrati nel 2024, anch’essi in calo del 3,9% rispetto al 2023. Tuttavia, rispetto ai dati precedenti, si è registrato un maggior numero di decessi tra persone di sesso maschile (1.951) a confronto di quelle di sesso femminile (1.831).
Lo studio ha inoltre confermato come metter su famiglia non comporti necessariamente sposarsi, con il Registro pubblico che ha registrato nell’ultimo anno “solo” 1.994 matrimoni, 40 in meno rispetto al 2023, mentre ha raggiunto quota 51 il numero delle convivenze (+15 rispetto al dato precedente) e 2 quello delle unioni civili (nel 2023 non se ne erano registrate).
(immagine di repertorio)
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