Sono stati 32 in tutto i locali di Valletta “bacchettati” dalle autorità tra il mese di novembre 2022 e il 15 novembre di quest’anno perché tenevano la musica troppo alta, oltre il volume consentito dalla legge.
Il dato è stato fornito dal ministro degli Interni, Byron Camilleri, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare posta dal deputato nazionalista Darren Carabott, e riportata dal Malta Independent.
Pochi, in realtà, i dettagli forniti sulla questione, se non che ci sono state «diverse» infrazioni alla legge e che i 32 esercenti sono stati chiamati a comparire in tribunale perché il volume della musica superava i parametri imposti dai regolamenti. Ignoto anche il numero di eventuali sanzioni comminate e il loro valore economico, qualora fossero state emesse.
Sulle misure di prevenzione e controllo messe in atto dalle forze dell’ordine, Camilleri ha spiegato che la polizia compie «diversi giri» di pattugliamento per le strade di Valletta, anche nelle zone dove si fa musica, agendo qualora si riscontrassero violazioni.
Buona sera,
Con la presente, mi dichiaro in completo accordo con quanto letto nell’articolo giornalistico. Inoltre non è corretto disturbare le abitazioni poste nei dintorni dei locali e/o delle zone adibite alla musica ed è un diritto basilare di ogni cittadino potere vivere in modo tranquillo e sereno per un perfetto bisogno psicofisico. E’ doveroso inoltre tenere conto del luogo (interno o esterno) della manifestazione, del periodo, della durata giornaliera dell’evento musicale (incluse le prove musicali), del genere musicale offerto, della potenza degli amplificatori e della loro sistemazione, dei parcheggi disponibili durante tali manifestazioni e dell’interruzione temporanea di vari tratti stradali ma che siano percorribili nel caso di possibili emergenze. Tutto è fattibile se fatto in maniera adeguata.