MUMN, l’associazione degli infermieri maltesi, insiste affinché i reparti di Mount Carmel più degradati vengano chiusi entro la fine di settembre 2019.
Secondo l’associazione non è accettabile che i pazienti e il personale che lavora in questi reparti debbano subire un nuovo posticipo di un trasferimento annunciato dal Governo. Lo riporta il quotidiano in lingua inglese The Malta Independent.
L’amministrazione dell’Ospedale Mount Carmel – aggiungono – non è in grado, in termini di sensibilità ed efficienza – per affrontare le sfide di un cambio di passo in una struttura che da troppi anni scatena polemiche e denunce su uno stato di totale abbandono nei confronti dei pazienti.
D’altro canto, MUMN si è dissociata dalla presa di posizione di alcune ONG, che sostengono la chiusura totale del centro di salute mentale e la distribuzione dei pazienti in altre strutture decentrate o in un reparto speciale dell’ospedale Mater Dei.
Secondo i rappresentanti degli infermieri, il problema esiste ma deve essere risolto sul posto con interventi di riqualificazione, un contrasto al sovraffollamento e una nuova organizzazione del personale.