Il Ministero dell’Interno convalida la sua fiducia in Angelo Gafà e proroga il suo mandato per altri 4 anni. Nominato in primo incarico di commissario di polizia nel 2020 su approvazione della commissione per le nomine pubbliche del Parlamento, iter che ha suggellato per la prima volta una nomina non direttamente decisa dal Primo Ministro, Gafa è stato riconfermato nel suo ruolo fino al 2028.
Fra le ragioni di questa decisione il fatto che le forze di polizia abbiano aggiornato i loro sistemi per lavorare in una maggiore e migliore visione di orientamento alla società, questo fa sapere in una nota il Ministero dell’Interno.
Una decisione non corredata solo di lodi e approvazioni, tutt’altro, non sono infatti mancate accese polemiche come quelle del leader dell’opposizione, Bernard Grech, che ha affermato che Malta ha bisogno di un commissario imparziale e non “al soldo” del Partito Laburista, sottolineando la necessità che il commissario di polizia riceva l’approvazione della Camera dei Rappresentanti con una maggioranza di due terzi.
Sulla stessa falsariga anche le dichiarazioni di Robert Aquilina, ex presidente di Repubblika, che ha riferito che gli agenti di polizia hanno espresso il loro malcontento per la riconferma di Gafà, definendola «un insulto»; Aquilina ha aggiunto che, secondo questi agenti, Gafà non incarnerebbe i valori del corpo di polizia e che per questo la sua leadership sia fonte di una crescita del senso di demotivazione e demoralizzazione diffusa in tutto il personale.