Articolo aggiornato al 20 dicembre 2022 con azioni conclusive sulla vicenda
Volano dal Regno Unito a Malta per sposarsi in una location esclusiva, ma si ritrovano in mezzo a un rave party.
È la disavventura raccontata da Adam Butterworth e Natalie Rhodes, la coppia di sposi che si è vista rovinare quello che sarebbe dovuto essere un giorno speciale, tra i più belli della loro vita, atteso da lungo tempo, dopo l’arrivo dei due figli e la pandemia. Secondo quanto affermato dalla coppia al Daily Mirror, il matrimonio sarebbe stato organizzato da una wedding planner, che per il pacchetto completo avrebbe chiesto 5.995 sterline (circa 7.000 euro). Ovviamente, la location “esclusiva” sarebbe dovuta rimanere tale.
A due giorni dalla cerimonia, però, Rhodes scopre che nello stesso posto ci sarebbe stato un secondo evento. E non uno qualsiasi, ma un rave party: musica alta, alcol e droga a volontà. Uno scenario confermato il giorno delle nozze, come racconta la sposa stessa: «C’erano circa 150 persone seminude che ci guardavano mentre ci sposavamo sulla spiaggia. I bambini, presenti alla cerimonia, hanno assistito alle scene che si sono create. Ma anche i partecipanti al rave non si aspettavano di condividere il posto con noi». La donna afferma infatti che gli organizzatori del raduno musicale potrebbero aver pagato 50.000 sterline per avere la location.
Natalie Rhodes descrive l’esperienza come il giorno peggiore della sua vita: «Per ognuno degli invitati ce n’erano dieci a quel rave. Vedevo vomito dappertutto, la musica era rumorosa, piena di parolacce, e girava tantissima marijuana. Non vedevamo l’ora di andarcene. Il dj che avrebbe dovuto suonare la nostra canzone preferita, non è riuscito a fare nulla a causa del troppo rumore».
Ovviamente, il matrimonio è durato poco, con sposi e invitati che hanno deciso di andarsene il più in fretta possibile.
Appena tornata a casa nel Regno Unito, la coppia ha deciso di chiedere conto di quanto avvenuto all’agenzia, la “Perfect Weddings Abroad” di Cannock, anch’essa britannica. «Al momento nessuno si sta assumendo alcuna responsabilità. Abbiamo minacciato azioni legali, e stiamo attendendo risposte» concludono i protagonisti della disavventura.
Aggiornamento 20 dicembre 2022:
In un aggiornamento sulla vicenda arrivato nei giorni scorsi, sembra che la coppia abbia ottenuto un risarcimento parziale (4.000 sterline) dagli organizzatori del matrimonio, come “gesto di buona volontà”.
Lo riferisce Times of Malta, aggiungendo inoltre che la Perfect Weddings Abroad ha respinto diverse affermazioni rilasciate dai coniugi Rhodes, come quella sul “rave”. Secondo la società quella sarebbe stata una festa aziendale per 50 dipendenti che occupava l’altra metà della spiaggia.
A conclusione della vicenda, la coppia avrebbe infine dichiarato che «non vede l’ora di tornare a Malta per rinnovare le promesse di matrimonio».
Buona sera,
rimango molto sorpresa e amareggiata da quanto ho letto. La responsabilità ricadrà sul Wedding Planner, il quale è obbligato a fare di tutto perchè ciò non accada mai più.
Infatti, essendo l’azienda responsabile non sa come giustificarsi, nè rispondere in modo adeguato a questo orribile incidente.
Dapprima mi dispiace per gli sposi e per gli invitati.