In seguito al vertiginoso aumento di contagi da Covid-19 riscontrato sull’arcipelago maltese, l’Unione delle ostetriche e degli infermieri di Malta (MUMN), chiede a gran voce misure più restrittive per contrastare la rapida diffusione dei contagi.
Come avverte il comunicato diffuso dal sindacato mercoledì, la situazione nel principale ospedale maltese sembra essere molto grave. Il picco di contagi, l’incidenza dell’influenza stagionale e le altre problematiche mediche riportate dai pazienti hanno messo in ginocchio l’ospedale Mater Dei, che al momento si trova ad avere tutti i letti occupati ed il personale sanitario fortemente provato e ridotto all’osso, decimato anche da periodi di malattia e quarantena.
«Il rispetto per gli infermieri e per gli altri professionisti sanitari che si sforzano di far fronte all’enorme afflusso di pazienti è inesistente da parte del Governo. Consentire al Paese di funzionare senza misure efficaci contro il Covid-19 dimostra che il Governo è più incline a placare l’industria dello spettacolo rispetto agli operatori sanitari come gli infermieri che stanno lavorando sotto enormi pressioni» afferma il sindacato.
Per fronteggiare l’emergenza, MUMN richiede quindi a gran voce che venga imposto il rinvio degli interventi chirurgici non urgenti, la chiusura dei bar e l’introduzione del coprifuoco, al fine di contrastare la nuova ondata di coronavirus.
Il sindacato punta inoltre il dito contro il Governo, accusandolo di aver attuato misure restrittive poco efficaci, compresa la scelta di consentire a turisti provenienti da nazioni ad alto rischio, come la Gran Bretagna, per esempio, di fare il loro ingresso a Malta esponendo così il Paese ad un rischio epidemiologico altissimo.
Inoltre, MUMN sottolinea quanto le attuali misure che impongono l’uso della mascherina anche all’aperto «sono solo una misura politica senza alcun significato scientifico per ridurre il numero sempre crescente di Covid. Lo dimostra il fatto che un provvedimento del genere non ha avuto alcun impatto nel ridurre il sempre crescente numero di casi di Covid».
«Il Governo non ha rispetto per gli infermieri e per gli operatori sanitari che lavorano sotto enorme pressione. Non imponendo restrizioni come il coprifuoco e misure più stringenti come avviene negli altri paesi dell’UE, non ha impedito che il Mater Dei fosse sopraffatto dalla nuova ondata di contagi. Questa situazione non può continuare poiché l’ospedale si trova ora ad un punto di rottura» conclude l’Unione delle ostetriche e degli infermieri.
Al fine di sensibilizzare la comunità, MUMN invita le persone ad evitare luoghi come discoteche e bar, suggerendo tutti ad adottare ogni precauzione necessaria per la garantire la sicurezza.