Il Ministero della Salute ha pubblicato un un avviso “urgente” per manifestazioni di interesse rivolto al settore privato in merito all’esternalizzazione dei servizi di emergenza h24, sette giorni su sette. L’appello serve a far fronte alle continue pressioni alle quali è sottoposto l’ospedale Mater Dei.
Il Ministero ha affermato che, grazie alla collaborazione tra governo e settore privato, i cittadini possono usufruire dei servizi ospedalieri privati pagati dallo Stato usufruendo di un maggior numero di strutture e, quindi, efficienza.
Jo Etienne Abela, ministro della Salute, ha dichiarato: «Come promesso nei sei mesi da quando ricopro questo ruolo, sono state prese decisioni a favore dei pazienti per affrontare il problema del sovraffollamento al pronto soccorso dell’ospedale Mater Dei». Ha inoltre sottolineato che questa iniziativa contribuirà a garantire migliori servizi ai pazienti, riducendo i tempi di attesa e “l’affanno” al Mater Dei. «Questa è una delle molteplici iniziative lanciate per rendere il pronto soccorso più efficiente» ha concluso il ministro.
Gli operatori del settore privato interessati ad aderire all’iniziativa avranno tempo fino a venerdì 19 luglio per presentare la propria candidatura. Per maggiori informazioni visitare il sito web di riferimento.
PN: «Il popolo maltese merita un servizio sanitario migliore»
Reagendo alla notizia, il Partito Nazionalista ha affermato che questa situazione è «la prova della mancanza di pianificazione da parte del governo di Robert Abela anche quando si tratta della cosa più importante, la salute».
Attraverso un comunicato siglato dal ministro ombra della Salute, Adrian Delia, il PN ha ribadito che la scelta di esternalizzare i servizi d’emergenza è il risultato di anni di “abbandono” del settore sanitario e di un modello economico non incentrato sulla crescita della popolazione.
«Il settore sanitario è stato dimenticato e trascurato dal governo laburista, interessato solo a garantire che centinaia di milioni vengano rubati invece di essere investiti nel migliore interesse dei nostri pazienti» chiosa l’opposizione, dichiarando che verranno intraprese delle discussioni con gli operatori del settore e il governo affinchè «venga intrapresa la soluzione migliore in questa situazione allarmante che da mesi denunciamo».