Si sono sdraiati a terra, sui gradini di fianco al parlamento di Valletta, i numerosi attivisti e manifestanti guidati dalla Ong Moviment Graffitti che sabato hanno “inscenato” «il massacro dei palestinesi di Gaza uccisi da Israele con la complicità dell’Europa».
«I continui bombardamenti hanno portato alla brutale uccisione di migliaia di bambini, donne e uomini. E Gaza sta anche morendo di sete, fame e disperazione dopo che Israele ha interrotto la fornitura di acqua, cibo e carburante» ha sottolineato la Ong in riferimento al conflitto armato scoppiato un paio di settimane fa dopo che Hamas ha sferrato un attacco a sorpresa contro Israele che ha risposto al fuoco tagliando inoltre i rifornimenti nella Striscia di Gaza.
«Oggi ci siamo riuniti davanti al Parlamento a Valletta, dove ci siamo sdraiati a terra in solidarietà con la popolazione di Gaza, vittima di un’oppressione crudele che non possiamo nemmeno immaginare» ha affermato Movimenti Graffitti, sottolineando che il territorio, esteso tanto quanto Malta, è stato «trasformato da Israele in una prigione dal 2007». Un pezzo di terra, quello della Striscia di Gaza, dove vivono circa due milioni e mezzo di palestinesi, la maggior parte dei quali sono profughi strappati con la forza dalla loro terra nel 1948, con la creazione dello Stato israeliano.
«Per 75 anni, Israele ha costretto i palestinesi a lasciare le loro case, attuando un sistema di apartheid. E negli ultimi due angoli che ha lasciato – Gaza e Cisgiordania – ha continuato a colonizzare i palestinesi e a tenerli sotto assedio» continua la Ong, accusando Israele di essere ora passata alla “fase successiva”: il genocidio.
«Non c’è mai stato un momento in cui la solidarietà internazionale con il popolo palestinese fosse così necessaria come oggi. L’Europa dovrebbe chiedere immediatamente la cessazione degli attacchi a Gaza e imporre sanzioni a Israele finché continuerà a occupare le terre palestinesi» hanno concluso i manifestanti.