È stata ufficialmente inaugurata nel pomeriggio di mercoledì la P71, l’ultima motovedetta della flotta delle Forze Armate Maltesi (AFM), nonché la più grande, con una lunghezza di 75 metri ed un peso di 2.200 tonnellate.
Era sbarcata a Malta lo scorso mese di novembre dopo aver lasciato Chioggia, costruita in Italia, nel quartier generale di Adria, dalla compagnia veneta “Cantiere Navale Vittoria”. La nuova ammiraglia, un pattugliatore d’altura del valore complessivo di oltre 53 milioni di euro cofinanziato al 75% dall’UE nell’ambito del Fondo Sicurezza interna 2014-2020, svolgerà operazioni di sorveglianza costiera e nella zona SAR nel Mediterraneo centrale, oltre a pattugliamenti estesi in alto mare ed operazioni di ricerca e soccorso.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta presso la base militare dell’AFM, presieduta dal ministro dell’Interno Byron Camilleri, alla presenza del ministro dell’Economia Silvio Schembri, del Sottosegretario Parlamentare ai Fondi Europei Chris Bonett, del Comandante delle Forze Armate maltesi Clinton O’Neill, dell’Ambasciatore d’Italia a Malta Fabrizio Romano, del Consigliere del Cantiere Navale Vittoria Luigi Duò, oltre ad alcuni rappresentanti dell’ufficio tecnico spagnolo Cintranaval Ship Design.
Obiettivo del progetto è quello di continuare a rafforzare il ramo navale delle Forze Armate, nonché il pattugliamento lungo i confini dell’arcipelago per lunghi periodi di tempo. La P70 ospiterà un equipaggio composto da 40 persone alle quali potranno aggiungersi altri 20 soldati in caso di operazioni all’estero.
Per l’occasione, il ministro Camilleri ha ricordato come l’operazione faccia parte del piano strategico a lungo termine messo in atto dal governo, volto a modernizzare l’esercito ed il resto delle forze disciplinate locali, affinchè dispongano di strumenti all’avanguardia e programmi di addestramento per una miglior difesa delle acque territoriali. Il tutto reso possibile grazie soprattutto ai fondi europei, come sottolineato dal ministro Schembri.
Qualche caratteristica tecnica dell’OPV P71
Con un dislocamento a pieno carico di oltre 2.000 tonnellate, una lunghezza e una larghezza rispettivamente di 74,8 e 13 metri e un pescaggio di 3,8 metri, l’OPV P71 può ospitare un equipaggio di quasi 50 persone e altri 20 dipendenti. La piattaforma è caratterizzata da un ponte sopraelevato con capacità di visione a 360 gradi, dotato di protezione balistica secondo il livello 2 dello STANAG 4569 (norma NATO), con passaggi laterali protetti per il personale sul ponte principale e attorno al ponte stesso. La nave dispone di un ponte di volo di poppa, predisposto per ospitare un hangar telescopico, con equipaggiamento per le operazioni di volo diurne e notturne oltre al rifornimento di un elicottero fino a 7 tonnellate come l’AW139 in dotazione alle Forze Armate maltesi. L’area di poppa sotto il ponte di volo è dotata di una rampa di lancio e recupero per un RHIB da 9,1 metri con spazio aggiuntivo per materiali e personale, oltre a boccaporti sul ponte di volo per carico/scarico materiali grazie ad un’apposita gru di servizio posta lateralmente della nave.
Una seconda stazione sempre per RHIB di 9,1 metri si trova a dritta della piattaforma nella zona centrale della nave con gru compensata A-frame per varo e recupero del RHIB anche con unità in corso. Entrambi i RHIB raggiungono una velocità massima di oltre 40 nodi e forniscono un pronto aiuto al controllo del traffico marittimo e alle operazioni di ricerca e soccorso in cui è impegnata l’unità. La propulsione del P71 è affidata a due motori diesel da 5.440 kW ciascuno, del tipo a media velocità, che muovono eliche a passo variabile in grado di garantire, a pieno carico, una velocità massima di oltre 20 nodi. In alternativa, la nave può essere azionata a velocità di pattugliamento comprese tra 9 e oltre 12 nodi da due motori elettrici calettati sulla presa di forza dei cambi (PTI) e alimentati da due dei tre generatori principali da 750 kW. La nave è dotata di due propulsori trasversali, uno a prua e uno a poppa, e pinne stabilizzatrici attive retrattili che garantiscono grande stabilità e navigabilità. Progettato e costruito sotto la sorveglianza del registro navale statunitense (ABS), il P71 è dotato di un’arma da 25 mm telecomandata e di mitragliatrici leggere di vario calibro, mentre il sistema integrato di comando, controllo e navigazione include un radar di sorveglianza 2D, un radar di navigazione e un satellite comunicazioni.