Il 31 marzo si celebra una delle feste nazionali maltesi, il Freedom Day (in maltese Jum il-Ħelsien). Questo giorno commemora l’anniversario del ritiro delle truppe britanniche e della Royal Navy da Malta e da Gozo avvenuto nel 1979.
La strada verso l’indipendenza iniziò nel 1971 quando il governo laburista, salito al potere, decise di rinegoziare gli accordi che consentivano alle forze britanniche di rimanere sulle isole.
Infatti, nel 1979, a seguito di colloqui prolungati e talvolta tesi, maltesi ed inglesi sancirono una nuova intesa che prevedeva una proroga della locazione valida fino alla fine del mese di marzo, ma con un canone notevolmente aumentato a carico degli inglesi.
Fu così che il 31 marzo 1979 si concluse il trattato di difesa sancito con la Gran Bretagna e le ultime forze britanniche, compreso la Royal Navy, lasciarono l’isola.
Per la prima volta in un millennio, l’arcipelago maltese non era più la base militare di una potenza straniera e divenne, di fatto, una nazione completamente indipendente.
Il Giorno della libertà si celebra, quindi, con grande orgoglio nazionale. Per la prima volta Malta è stata libera di auto-governarsi senza alcun tipo di influenza estera dopo aver ottenuto l’indipendenza nel 1964 dagli inglesi.