Sarà un cambio di rotta quello che subirà il “nuovo” modello economico maltese in vista della presentazione del prossimo bilancio. Ad annunciarlo è stato il ministro delle Finanze Clyde Caruana nella riunione di consultazione pre-Budget tenutasi a Gozo lo scorso venerdì sera.
«Dobbiamo cambiare il modo in cui pensiamo, dobbiamo cambiare il modo in cui viene organizzata la nostra economia. Se ripetiamo le stesse cose, otterremo gli stessi risultati», ha affermato Caruana.
Tuttavia, «Malta e Gozo sono sature di progetti che prevedono la costruzione di nuclei abitativi ed infrastrutture; le terre disponibili sono quasi terminate ed il tenore di vita delle persone è aumentato». Con queste premesse, Il ministro ha affermato che il prossimo Budget per il 2022 servirà come primo passo verso una transizione economica volta a soluzioni più ecosostenibili.
«La gente si sta stancando di gru e cemento», ha comunicato il ministro aggiungendo: «non sto dicendo che il mercato dell’edilizia si fermerà. Nessuno vuole che si fermi. Ma ciò non significa che non dovremmo guardare ad altre opportunità che ci permettano di crescere senza inquinare e danneggiare l’ambiente, così come fanno altri Paesi».
In risposta alle dichiarazioni di Caruana è intervenuta Malta Developers Association (MDA) affermando che «l’industria dell’edilizia non dovrebbe essere considerata un pericolo. Ciò di cui necessitano gli investitori sono leggi chiare, maggiore chiarezza e l’eliminazione dell’eccessiva burocrazia; saranno poi pronti ad affrontare le nuove sfide di un’economia costruita su parametri ambientali ed una pianificazione strategica a lungo termine per l’edilizia sostenibile».
In merito alla nuova programmazione di bilancio, il ministro delle Finanze ha affermato che «la soluzione è investire sulle persone migliorandone il potenziale». Il Governo sta infatti lavorando per spostare l’attenzione sul settore dell’istruzione, aspetto fondamentale per creare nuove opportunità e redditi più elevati.
Caruana, nel rassicurare la popolazione, ha reso noto che le finanze pubbliche del Paese non sono in sofferenza, nonostante il disavanzo ed il debito pubblico causati dalla pandemia di COVID-19, comunicando inoltre che nei prossimi piani non saranno introdotte nuove tasse.
Caro sig. Ministro delle finanze Ecosostenibilita’, risparmio enenergetico, sanificazione, quello che vorrei ricordarle che se vogliamo che investitori dei paesi Comunitari ed extra arrivano a Malta facendo aumentare il Pil del paese dobbiamo sveltire le aperture dei conti in banca delle nuove Compgnie che si costituiscono a Malta, perché dopo aver speso soldi per le costituzioni, licenze, Vat, ecc.. e prodotto tutti i documenti richiesti dalle banche, tutto in regola, passano dai sei mesi e piu per l’apertura dei conti, questo comporta grave ritardo a iniziare il loro business, perché sono costretti a pagare affitti di case e shop in contanti e senza bonifici con perdita anche dell’introito del Vat, molta gente è scoraggiata e non viene più, succedeva anche prima con gli impiegati stranieri in regola che passano mesi per avere un conto personale, poi la questione è stata risolta, faccia qualcosa anche per le nuove compagnie, so che paesi europei non sono contenti che molti dei loro connazionali si spostano a Malta per fare investimenti ma noi dobbiamo pensare alla nostra economia che in buona parte è fatta proprio da investitori stranieri da tutte le parti del mondo. Grazie Rosario Cutuli Presidente della fondazione casa Italia Malta.