Il più grande evento fieristico internazionale, Expo, prenderà il via il prossimo 1 ottobre, con un anno di ritardo rispetto a quanto inizialmente programmato per via dello stop causato della pandemia.
Sarà Dubai ad ospitare la manifestazione e che avrà come tema centrale l’innovazione tecnologica, come suggerito anche dallo stesso slogan “Connecting Minds, Creating the Future”, filo conduttore per gli stand espositivi di tutti i Paesi che prenderanno parte all’evento, Malta compresa.
Il raduno internazionale si concentrerà su temi specifici come opportunità, mobilità e sostenibilità, e metterà in evidenza il progresso scientifico, tecnologico ed economico dei 192 Paesi coinvolti.
Il Padiglione maltese, in fase di completamento, sarà collocato nell’Opportunity District, vicino a quello degli Emirati Arabi Uniti, padroni di casa dell’evento fieristico. Posizione strategica in vista degli oltre 5 milioni di visitatori previsti durante i sei mesi della manifestazione globale.
Malta si presenterà con uno spazio espositivo a tema “Collegare le culture, generare opportunità” ed accoglierà i visitatori presentando sulla scena globale gli elementi rappresentativi del Paese ovvero industria, commercio, turismo e cultura, oltre ad un ricco programma di eventi volti a promuovere l’arcipelago.
«Questa è un’opportunità per il nostro Paese di mostrare al mondo ciò che possiamo offrire. Vogliamo utilizzare questa piattaforma per attirare nuove opportunità e mostrare la nostra identità e le nostre proposte uniche. Non vediamo l’ora di far parte di questo raduno mondiale che ispirerà le persone e contribuirà a creare un futuro migliore», ha affermato il ministro dell’Energia Miriam Dalli durante la visita all’Expo.
Durante il soggiorno a Dubai, Dalli ha inoltre incontrato l’Amministratore Delegato della DEWA (Dubai Electricity and Water Authority) Saeed Mohamed Ahma Al Tayer, affrontando la questione della transizione “green” che Malta intende raggiungere entro il 2050, ponendo le basi per una possibile collaborazione tra i due Paesi nella condivisione delle rispettive competenze tecnologiche.