Altri 20 immigrati irregolari sono stati “ricollocati”in altri Stati membri dal Ministero dell’Interno che ha agito in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per l’Immigrazione (OIM) e l’Agenzia dell’Unione Europea per l’Asilo (EUAA).
L’operazione è stata effettuata attraverso il meccanismo di solidarietà volontaria dell’UE, ed il trasferimento è stato cofinanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del Fondo Asilo, Immigrazione e Integrazione (AMIF).
Attraverso un comunicato, il Ministero dell’Interno ha affermato di ritenere che la ricollocazione sia il «modo più efficace con cui l’Unione Europea e gli Stati membri possono ridurre le sfide legate all’immigrazione irregolare, con particolare attenzione ai Paesi di frontiera, soprattutto nel caso di Malta», aggiungendo che gli irregolari che meritano protezione saranno aiutati e saranno garantiti loro tutti i diritti previsti dalla legge. Tutti gli altri verranno invece rimpatriati nel loro Paese di origine.
Con l’occasione, è stato reso noto che il lavoro della Polizia per l’Immigrazione, dell’Agenzia per i Servizi di Detenzione e degli altri dipartimenti del Ministero dell’Interno, della Sicurezza e del Lavoro proseguirà nel contrastare la lotta all’immigrazione irregolare nel Paese.