L’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo e la ventunesima più parlata.
La conferma arriva dalla classifica stilata per il 2018 da Ethnologue, pubblicazione cartacea ed elettronica del SIL International, che prende in analisi migliaia di lingue nel mondo fornendo per ognuna di esse il numero dei parlanti, le regioni di diffusione, i dialetti, le affiliazioni linguistiche.
Una posizione, quella della nostra lingua, che si rinnova ogni anno dal 2014-2015, quando lo studio dell’italiano nel mondo ha registrato un boom, passando da 1,7 milioni di studenti (2013-2014) a più di 2 milioni nel biennio successivo: per l’anno accademico 2016/17 erano stati ben 2.145.093 studenti raggiunti in 115 paesi tramite gli Istituti Italiani di Cultura.
A parlare dell’interesse diffuso della nostra lingua era stato, lo scorso ottobre, anche il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, in occasione degli Stati Generali della Lingua italiana nel mondo: «La lingua è qualcosa che è dentro ciascuno di noi, non a caso si dice la lingua è la mia patria o si parla di lingua madre. Quella italiana è la più bella del mondo e oggi ha un peso estremamente rilevante. L’italiano è spesso associato alla bellezza, alla nostra letteratura, all’arte, alla moda, al mangiare, al vestire, insomma al bel vivere, all’idea di dolce vita. Ma è anche la storia della nostra emigrazione, che ha portato i dialetti italiani e l’italiano nel mondo. Siamo al 21 posto come lingua parlata ma a livello di persone che la studiano è la quarta. Veniamo prima del francese, anche se non voglio mettere ulteriori elementi a questa già frequente rivalità transalpina».
Tra le lingue parlate, invece, l’italiano è al 21° posto al mondo, con oltre 67 milioni di parlanti e il primato della lingua che viene parlata come madrelingua in più paesi del mondo, 26 in tutto, in ragione della forte presenza di migranti italiani all’estero.