Il governo ha dato il via alla campagna nazionale dedicata alla sterilizzazione ed alla castrazione dei gatti randagi che mira a coinvolgere circa 5.000 esemplari ogni anno, il tutto reso possibile grazie ad un investimento di 200mila euro.
La campagna si concentrerà sulle specifiche esigenze delle diverse comunità e sulle colonie di gatti presenti nelle varie zone, che saranno catturati da degli esperti.
L’operazione includerà anche l’assistenza medica di cui hanno bisogno gli animali, sia prima che dopo la sterilizzazione; i gatti saranno inoltre tenuti in un luogo specifico adatto al recupero dall’intervento, al fine di evitare qualsiasi rischio per la loro salute.
I dettagli sono stati forniti dal ministro dell’Agricoltura, della Pesca e dei Diritti degli Animali, Anton Refalo, nel corso di una conferenza stampa insieme alla Segretaria Parlamentare Alicia Bugeja Said.
Refalo ha sottolineato che questa campagna fa parte delle varie misure inserite nella Finanziara di quest’anno insieme ad altre iniziative già implementate, come il programma di vaccinazione in collaborazione con i volontari, che quest’anno ha già coinvolto oltre mille gatti.
«Grazie ai fondi dedicati, l’iniziativa sarà in grado di raggiungere un maggior numero di animali e contribuirà al controllo della popolazione di randagi» ha evidenziato Bugeja Said, che ha inoltre sottolineato come la campagna contribuirà a ridurre la diffusione di malattie infettive tra i gatti.
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