La recente visita di Papa Francesco a Malta, dal 2 al 3 aprile scorso, sarebbe costata 4 milioni di euro. A renderlo noto è stato il giornale “The Shift news”, che ha inoltre offerto una panoramica delle cifre che non sarebbero state interamente a carico dei contribuenti. Parrebbe, infatti, che lo Stato maltese abbia sborsato in totale 3 milioni di euro, mentre il restante milione di euro sembrerebbe essere stato elargito dalla Curia, attraverso i fondi della Chiesa.
Il governo ha dovuto affrontare diversi contraccolpi inferti dalle polemiche che si sono innalzate sull’impiego dei soldi dei contribuenti per spese “discutibili” durante la visita del pontefice.
Queste includevano la costruzione di una rampa di cemento al porto di Mġarr, dal costo di 45mila euro, realizzata esclusivamente per la visita di Papa Francesco sull’isola di Gozo durata all’incirca due ore. Si conta che la struttura, ormai già smantellata, sia stata utilizzata per circa tre minuti.
Diverse migliaia di euro sarebbero invece state presumibilmente spese per far arrivare a Malta, da Roma, la Fiat Cinquecento del pontefice, utilizzata nel corso dei due giorni insieme ad altri veicoli. Lo stesso modello che, secondo quanto riportato dal giornale, sarebbe potuto essere recuperato da importatori di automobili presenti sul territorio.
Infine, altre perplessità sarebbero scaturite dalla scelta del Nunzio apostolico di utilizzare una parte dei fondi per “ristrutturare” la sua villa a Tal-Virtù in modo che potesse ospitare il Papa, anche se solo per una notte.