La tempesta che lo scorso 24 febbraio ha devastato Malta è costata allo Stato 25 milioni di euro.
In quell’occasione l’arcipelago venne colpito da raffiche di vento che, tra i vari danni, danneggiarono le linee elettriche e costrinsero una dozzina di persone ad evacuare dalle loro abitazioni.
Si è trattato della peggiore catastrofe naturale mai vista dall’ottobre del 1982.
Il primo ministro Joseph Muscat, aveva subito annunciato che il Governo avrebbe cercato finanziamenti dall’Unione Europea per sostenere le persone colpite dai danni.
Tuttavia, come riporta Times of Malta, il Fondo di Solidarietà dell’UE destinato alle calamità naturali interviene solo se i danni ammontano allo 0,6% del reddito nazionale lordo.
Malta, vista anche la sua ricchezza, dovrebbe quindi accumulare danni per oltre il doppio dei 25 milioni calcolati: nel caso specifico servirebbero 62,4 milioni di euro per sbloccare un contributo europeo.
L’informazione è stata fornita venerdì 17 maggio dalla Commissione Europea in risposta a un’interrogazione posta dall’eurodeputato maltese Francis Zammit Dimech.