Malta dovrà diventare il miglior Paese del mondo.
Una trasformazione profonda che dovrà avvenire attraverso uno sviluppo straordinario da realizzare nel decennio 2021-2031.
È l’auspicio di Robert Abela, che ieri ha presentato il documento di consultazione pubblica sulla sua “visione” economica di Malta.
Il premier si è dichiarato ottimista circa il futuro perché nonostante le sfide difficili che i maltesi hanno dovuto affrontare a causa del COVID-19, i dati sull’occupazione e sul prodotto interno lordo sono tornati ai livelli pre-pandemia.
Per il capo del governo, la sua “visione” si fonda su cinque pilastri:
la crescita economica sostenibile; le infrastrutture; la formazione scolastica; il buon governo e – quello che Abela ha descritto come il più importante – l’ambiente.
«Gli ultimi 10 anni – ha aggiunto il premier – ci hanno visto colmare il divario tra noi e l’Unione europea. Il prossimo decennio ci vedrà diventare un centro di eccellenza».
Per raggiungere gli obiettivi – ha sostenuto il premier – Malta ha bisogno di trasformare radicalmente il mondo della formazione e dell’istruzione, in modo da creare una cultura in cui l’apprendimento è un processo continuo.
«Dobbiamo sforzarci di essere i migliori al mondo», ha dichiarato Abela.
Quanto all’ambiente, Malta è «sulla strada giusta, ma occorre fare di più».
Secondo il capo del governo, infine, saranno necessari grandi investimenti per affrontare questioni importantissime come il cambiamento climatico.