Il celebre regista britannico Ridley Scott ha voluto placare il fiume di polemiche nate dopo un suo recente commento su Malta, dichiarando sostanzialmente che si è trattato di una battuta fraintesa. Durante una intervista con il collega Christopher Nolan, Scott aveva dichiarato: «Malta è un tesoro architettonico. Non consiglierei di andarci in vacanza».
Una freddura che pare aver fatto ridere solo il pubblico presente in sala, viste le aspre critiche sollevate su più fronti che lo hanno ora spinto a metterci una pezza: «Si trattava di un tentativo mal interpretato di fare dell’umorismo».
«Ho trascorso così tanto tempo a Malta per lavoro, esplorando l’isola e godendomi tutto ciò che ha da offrire, che non sento il bisogno di passarci le vacanze», ha spiegato il regista in un commento rilasciato al Times of Malta, «Considero Malta un gioiello del Mediterraneo e non vedo l’ora di tornarci».
Ha poi elogiato l’arcipelago e Valletta, in particolare, descrivendole come «fonti di ispirazione artistica», aggiungendo: «Spero sinceramente che la ricca cultura e le tradizioni maltesi vengano preservate nel corso del tempo così che le generazioni future possano trarre beneficio dalla storia unica e diversificata di questo Paese».
Ad accendere il risentimento verso “l’ingrato” Scott, noto per il suo legame con l’arcipelago dove ha girato parti di alcuni dei suoi film più celebri tra cui Il Gladiatore, Napoleon e il recente Il Gladiatore 2, è stata anche la cifra record di 47 milioni di euro di fondi pubblici che il governo maltese ha versato nelle tasche della produzione di quest’ultima pellicola attraverso il programma di incentivi fiscali pensato per attrarre grandi player internazionali e che promette rimborsi fino al 40% sulle spese di produzione.
Lo scivolone di Scott, che i rimborsi li aveva già ottenuti pure per Napoleon (17 milioni), ha però sollevato dubbi sull’efficacia di tale politica nel promuovere il turismo locale, soprattutto considerando l’entità dell’investimento. La vicenda, manco a dirlo, ha fatto storcere il naso a diversi esponenti politici locali, e non solo.
Alcuni hanno persino chiesto le dimissioni del commissario per il cinema Johann Grech, che ha scelto di pubblicare sul proprio profilo Facebook un estratto dell’intervista tagliandone la parte in cui Ridley Scott sconsigliava Malta come meta turistica.
Ora, il regista star di Hollywood ha cercato di chiarire e ridimensionare quanto dichiarato, spiegando che la «meravigliosa» ed «accogliente» Malta è stata fondamentale per realizzare alcune delle sue pellicole migliori, cogliendo l’occasione per sottolineare il contributo che le stesse hanno apportato all’economia locale, offrendo inoltre visibilità internazionale all’arcipelago. «I miei film hanno portato risorse significative e opportunità per Malta, come qualsiasi grande produzione cinematografica dovrebbe fare», ha concluso Scott.
(photo credits: screenshot dall’intervista integrale di Paramount+ / Youtube)
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